04-02-2018: Albalonga – Rieti 2-0
Serie D Girone G

Sfida d’alta classifica, della venticinquesima giornata, quella che si disputa quest’oggi ad Albano Laziale tra i padroni di casa dell’Albalonga ed i sabini del Rieti. Rispettivamente seconda contro prima del campionato di serie D del girone G, quello sardo – laziale, con un distacco di ben sei punti.

Per l’occasione il “Pio XII”, composto da una sola tribuna scoperta, presenta una bella cornice di pubblico, con diversi spettatori presenti, come mai ne avevo visti da queste parti.

Di contro gli amaranto-celesti al seguito della capolista sono un centinaio scarsi, con circa 30-35 ultras che prendono posto nel settore ospiti (che poi sarebbe una parte di tribuna), attaccando alla recinzione un unico striscione, CUR. Prima della partita attaccano una significativa pezza al divisorio, con la scritta rivolta alla tribuna: “RIETI SALUTA ALBANO”, a rimarcare il rapporto esistente tra le tifoserie.

Purtroppo per i padroni di casa, dopo lo scioglimento del GATE PAVONA, a presenziare con tanto di pezze esposte, ci sono le due ragazze, tifosissime dell’Albalonga: LADY WARRIORS ALBALONGA QUEEN! Portano inoltre un’altra importante pezza, FAINA LIBERO, per un personaggio di spicco dello storico ed ormai sciolto gruppo dei WARRIORS ALBALONGA, che si è ritagliato uno spazio importante all’interno del movimento ultras succedutosi qui ad Albano.

Dopo questo piccolo preambolo possiamo iniziare ad analizzare il tifo di entrambi partendo proprio dall’entrata in campo delle squadre, con gli ospiti che regalano una bella sbandierata oltre a due – tre stendardi.

Sinceramente parlare di coreografie e tifo per i padroni di casa mi sembra un pochino azzardato. È vero che le due ragazze s’impegnano moltissimo, addirittura effettuando più di un paio di cori nella prima frazione, accompagnandoli anche con il battito delle mani, ma il confronto con gli ospiti non regge, seppur i reatini facciano il minimo indispensabile, forse per via della tensione che l’importante partita può aver generato.

Comunque i sabini partono per una ventina di minuti buoni molto convinti, effettuando notevoli battimani e belle sbandierate, poi calano facendo registrare alcune pause ma riuscendo a tifare, seppur discontinuamente, fino alla fine della prima frazione che si chiude sul risultato di 0-0.

Nonostante gli ospiti non siano così continui come di consuetudine, dominano lo stesso sugli spalti, al contrario vanno le cose in campo dove, dopo una decina di minuti, il bomber dell’Albalonga Nohman porta in vantaggio i suoi, con un potente e preciso destro che lascia di sasso il portiere ospite Scaramuzzino.

Ad essere sinceri gli ultras ospiti, nella seconda frazione, non sembrano risentire più di tanto lo svantaggio e paradossalmente vanno addirittura meglio, rispetto al primo tempo, cercando di incitare gli undici un campo fino alla fine del match, seppur qualche pausa si faccia ancora notare. In questa seconda parte, cercano di incitare la squadra con discreti battimani e di tanto in tanto sventolando le bandiere, ma le speranze crollano quando, a sette minuti dalla fine, Sabatini deposita la palla in fondo al sacco, dopo un dribbling sul portiere reatino, facendo esultare il numeroso pubblico locale e lasciando pesantemente deluso quello ospite.

Al triplice fischio finale si festeggia alla grande tra le fila dei castellani, arrivati a meno tre punti dal Rieti e riaprendo la porta della promozione diretta in serie C.

Dalla parte opposta si applaude lo stesso la squadra, uscita sconfitta da questo delicato incontro. Con la forza dell’orgoglio si riesce a cantare ancora una volta “Salutate la capolista”: in fin dei conti guidano sempre il proprio raggruppamento dall’alto dei loro 52 punti con un più tre di margine proprio sull’Albalonga. Per sognare l’ottimismo è necessario.

Marco Gasparri