La favola dell’Albissola è recentemente salita agli onori della cronaca dopo la splendida cavalcata che l’ha portata, in soli tre anni, dal campionato di Promozione della Liguria alla Serie C. Nella cittadina in provincia di Savona, quindi, grazie anche a questi importantissimi traguardi, intorno ai “ceramisti” (così sopranominati per la tradizione manifatturiera di questa località) si è creato un notevole entusiasmo che ha portato anche ala recente fondazione di un gruppo ultras al seguito della squadra. Gli “Zueni” (“giovani” in dialetto locale) si organizzano verso metà settembre dell’anno scorso e da lì cominciano a seguire le sorti della propria squadra in casa ed in trasferta, accompagnando i giocatori in questo trionfale percorso che li ha visti vincere il girone E della Serie D, ottenendo la storica promozione in Serie C.

Avevo già avuto modo di vedere in azione la tifoseria dell’Albissola in quel di Sanremo. Ma mi ero anche ripromesso di volerli osservare in casa, tra le mura amiche. E quindi la sfida contro la Vis Pesaro, valevole per Poule scudetto di Serie D, diventa una ghiotta occasione in quest’ottica. E non me la lascio di certo sfuggire.

Il campo sportivo “Farraggiana” è un piccolo impianto dotato solo di una tribuna centrale coperta, di circa 500 posti. La particolarità di questa struttura è il campo, in erba sintetica. L’atmosfera all’interno è piuttosto tranquilla. Ci sono pochissimi agenti delle forze dell’ordine, mentre i tifosi e gli appassionati cominciano a varcare l’ingresso alla spicciolata.

Gli “Zueni” si sistemano, come di consueto nella parte destra della tribuna. C’è molto fermento, evidentemente anche per la coreografia che verrà realizzata all’ingresso delle squadre. Sul fronte opposto è presente un manipolo di ultras provenienti da Pesaro, che si sistemano sulla parte sinistra della stessa tribuna: con quasi mille chilometri (tra andata e ritorno), in un giorno infrasettimanale, alle tre del pomeriggio, per una partita sostanzialmente inutile vista la sconfitta rimediata nel turno precedente contro il Rimini, sono sicuramente da elogiare per l’attaccamento alla squadra e ai propri colori.

L’Albissola per accedere alla fase finale di questo mini torneo nazionale, valevole per l’assegnazione dello scudetto della Serie D, deve vincere segnando almeno due reti. Nel turno precedente, in quel di Rimini, ha ottenuto un pareggio per 4 a 4, dopo essere stata in vantaggio per 4 a 1 fino a pochi minuti dal triplice fischio. Il Rimini, come detto, ha vinto poi in trasferta contro la Vis Pesaro per 2 a 1. Quest’ultima è quindi ormai tagliata fuori dalla competizione, mentre l’Albissola, in base al risultato ottenuto quest’oggi, potrebbe andare a pari punti con il Rimini. Ed in quel caso conterebbero la differenza reti, i gol segnati e lo scontro diretto, con l’Albissola in vantaggio avendo comunque ottenuto un pareggio in trasferta.

C’è quindi grande aspettativa per questa sfida, e la tribuna completamente piena, evidenzia questa sensazione.

All’ingresso in campo delle squadre la tifoseria di casa esporrà un grande striscione con la scritta “GRAZIE” a caratteri blu su sfondo bianco.  Lo stesso striscione verrà poi affisso in balaustra ed esposto per tutto il corso della gara. I tifosi biancoazzurri risulteranno molto continui e costanti nel sostegno alla propria compagine, grazie anche al supporto del tamburo che scandirà perfettamente il tempo dei cori e dei battimani. Il tutto viene poi accompagnato dallo sventolio di alcuni bandieroni e dall’esposizione di alcuni stendardi. Da segnalare, inoltre, un paio di cori contro Sanremo e Finale Ligure, evidentemente considerati come dei rivali dalla tifoseria dell’Albissola.

I tifosi della Vis Pesaro, invece, vista anche l’evidente inferiorità numerica, si limitano a cantare sporadicamente qualche coro, soprattutto approfittando delle pause del tifo casalingo. Vengono lanciati alcuni cori per i diffidati e per sottolineare la propria presenza al fianco della squadra.

Sul campo la partita è davvero molto bella e combattuta. Ci sono diverse azioni da entrambe le parti, con gli estremi difensori che si mettono comunque in evidenza con degli interventi provvidenziali. La squadra ospite colpisce anche due legni nel primo tempo. La prima frazione di gioco si chiude però in parità: 0 a 0.

Nel secondo tempo l’Albissola sembra più arrembante. Ed infatti, dopo pochi istanti ecco il gol del vantaggio, per la gioia incontenibile dei tifosi sugli spalti. La partita procede con il medesimo registro, e alla mezz’ora ecco arrivare il raddoppio dei biancoazzurri.

Al triplice fischio del direttore di gara la partita si chiude quindi sul risultato di 2 a 0. L’Albissola accede alla fase finale della poule scudetto della Serie D e giocherà, a Rignano sull’Arno (Firenze), giovedì 31 maggio, la semifinale contro la Pro Patria.

La gioia dei tifosi di casa è ovviamente tanta e i giocatori, al triplice fischio, si recano sotto il settore dei propri sostenitori per festeggiare insieme a loro questo ennesimo, storico risultato conseguito dalla squadra. La favola continua, quindi, iniziando ad assaporare la Serie C della prossima stagione.

Daniele Caroleo