Arrivati ormai agli sgoccioli della stagione calcistica, con tutti i tornei prossimi alla fine e con verdetti ormai stabiliti, il Campionato di Serie D girone I regala un match al cardiopalma nel quale si decidono i destini di Frattese e Neapolis.

Le due squadre infatti, appaiate al quinto posto con 54 punti, si sfidano all’ultima giornata nel fortino dei nerostellati, in una partita che vale l’accesso ai playoff. Una sorta di finale dunque, con gli ospiti leggermente favoriti dagli scontri diretti, i quali gli consentono di giocare per due risultati utili su tre. D’altro canto i frattesi hanno dalla loro il proprio pubblico, fattore di non poco conto soprattutto in Campania.

Ad infiammare ulteriormente una partita di per se calda, è il ritorno di Mario Moxedano nella città di Frattamaggiore dopo la “fuga” nel 2011, che coincise con la scomparsa dei bianconeri dal panorama calcistico dopo un anno di Seconda Divisione. Il presidente del Neapolis, dopo l’esperienza frattese, tornò in una delle “due torri”, quella di sponda Corallina, non trovando tuttavia maggiore fortuna.

Insomma, il titolo del Neapolis, un po’ come altri, potrebbe tradursi nell’emblema del calcio moderno dilettantistico, trasferito a destra e a manca senza trovare pianta stabile. D’altronde è questa la sorte di chi cova la nascita di un secondo club partenopeo, obbiettivo fallito da molti.
La società Nerostellati Frattese, fiutando la grande opportunità odierna decide, in maniera del tutto singolare, per la disputa del match ad ingresso gratuito, agevolando l’affluenza del pubblico non solo di Fratta ma anche del circondario. Alle ore 15 è tutto pronto per il match e la risposta del pubblico è di quelle importanti, poco più di duemila supporter affolleranno lo Ianniello ad inizio gara.

All’entrata delle squadre in campo inizia subito la partita nella partita. La vera rivalità di giornata infatti, non è tanto contro i Mugnanesi del Neapolis, squadra che non è riuscita a portare più di cinque spettatori nella curva destinata agli ospiti, ma con i Moxedano, Patron e giocatore.
La disposizione del tifo resta immutata solo in parte. Nei distinti centrali, i gruppi “Vecchia Guardia” e “Black Stars” organizzano una coreografia a tema, banconote al vento ed un messaggio eloquente “Mox, nomade, prendi anche questi!”.

Il tifo dei distinti si fa sentire, i numerosi tifosi incitano la squadra per tutti i novanta minuti, e nei momenti più concitati, grazie all’ausilio di buona parte del settore, il tifo diventa assordante, un bel vedere dunque. Molti giovani affollano i distinti centrali, che comunque possono contare sul resto del pubblico che partecipa attivamente. Qualche bandiera ed uno striscione di ringraziamento alla stagione dei Nerostellati completano la prestazione dei distinti. Dall’altro lato invece, nel settore tribuna, un altro gruppo, affigge le proprie pezze dopo pochi minuti dall’inizio. Saranno una ventina i ragazzi che daranno manforte ai propri undici.

La Frattese impone il proprio gioco, fatto di ottime geometrie e tanta corsa, legittimato dal vantaggio con il quale le squadre vanno negli spogliatoi. Nella ripresa, le troppe occasione sprecate si ritorcono contro i Nerostellati che dopo aver subito il goal del pareggio, perdono letteralmente la testa subendo altri due goal.Dopo l’1 a 3, lo Ianniello si svuota lentamente, ma alla fine per i ragazzi di Mr. Grimaldi, gli applausi placano i chiacchiericci del pubblico. Resta questa un’ottima stagione.

Andrea Visconti