Per la trentaquattresima giornata del campionato di serie C girone A, allo stadio “Città di Arezzo” si affrontano, davanti a circa millecinquecento spettatori, l’Arezzo e il Piacenza. Prima del fischio di inizio, la curva sud si rende protagonista con una coreografia composta da tanti cartoncini bianchi, coreografia dedicata a mister Angelillo, recentemente scomparso.

In campo, dopo quattro minuti di gioco gli ospiti si portano subito in vantaggio su calcio di rigore. Nonostante la rete incassata la curva sud si fa sentire abbastanza bene durante tutta la prima frazione di gara. Il settore appare ben colorato sia attraverso le pezze appese in balaustra, sia tramite i diversi bandieroni sventolati continuamente. I cori a sostegno dei ragazzi in campo si alternano ai battimani, ma nonostante il sostegno incessante gli ospiti riescono a trovare anche la rete del raddoppio.

Durante il secondo tempo il sostegno viene eseguito come nella prima frazione di gara, da segnalare anche la presenza di numerosi “due aste” che hanno contribuito a colorare ancora il settore, mentre sul terreno di gioco i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze ma non a trovare la rete del pareggio.

Da Piacenza, giungono in Toscana una cinquantina di tifosi, si posizionano compatti all’interno del settore, facendosi sentire in maniera discreta per tutto l’arco del match, degna di nota è la sciarpata effettuata nei secondi quarantacinque minuti di gioco. A fine gara vinti e vincitori vanno sotto i rispettivi settori: gli ospiti per festeggiare i tre punti appena conquistati, mentre i locali, nonostante la sconfitta ricevono gli applausi dal pubblico presente.

Testo di Federico Longo.

Foto di Sauro Subbiani.