Poco meno di duemila spettatori per una partita che ha il sapore amaro per due società che, per un motivo o per l’altro, non sembrano stiano viaggiando propriamente su mari tranquilli. A Prato la contestazione alla famiglia Toccafondi ormai è diventata una consuetudine, ormai cambiano i toni, i metodi e gli striscioni ma la tifoseria pratese è già scesa, da svariati anni, sul sentiero di guerra, tanto che le continue diserzioni tra le mura amiche hanno creato, come immediata conseguenza, una certa difficoltà nel ricambio generazionale che deve pur avvenire.

Le difficoltà della società aretina son più recenti, ma in questo caso la Curva Sud ha preferito stare al fianco della squadra in casa ed in trasferta, tanto che in questa stagione gli ultras amaranto sono tra le tifoserie più in forma del campionato di serie C girone A. Su tutto emerge il numero: gli aretini timbrano ovunque il cartellino, riuscendo a portare in trasferta tante persone oltre a non far mai mancare quell’apporto di colore che è un po’ il loro fiore all’occhiello.

Anche in questa serata la Curva Sud svolge fino in fondo il proprio compito, bandiere e bandierine si alternano senza sosta e di tanto in tanto si notano pure le splendide bandiere a due aste. Il colore perciò non manca ma è la coreografia iniziale che colpisce, non tanto per la novità quanto per la riuscita e per i particolari che non si possono veramente tralasciare. Gli aretini ancora una volta propongono un riuscitissimo spettacolo che si prende gli applausi sinceri del pubblico presente.

Ospiti che si presentano in una ventina di unità, la situazione a Prato non è florida perciò il numero segue inevitabilmente il termometro della tifoseria. Immancabile uno striscione appeso nella zona alta del settore che non può non prendere di mira la dirigenza: ”L’accordo con Corradi è andato storto… solo la tratta ti è andata in porto!”. I pratesi cercano di farsi sentire, parecchi cori e diversi battimani vengono eseguiti durante la partita, resta comunque difficile per loro ritagliarsi un proprio spazio di visibilità, ma è pur vero che ai presenti era dura chiedere qualcosa di più.

Sul terreno di gioco a portare a casa i tre punti è l’Arezzo, grazie al bomber Moscardelli che, con la sua tipica barba, sta trascinando gli amaranto nelle zone tranquille della classifica, con un occhio ai play off ma con le antenne alzate per vedere cosa succede dietro.

Per la tifoseria pratese, un’altra stagione da vivere con l’incubo della retrocessione, la squadra pur mostrando impegno mostra anche vistosi limiti tecnici, anche se il campionato è ancora lungo e non manca il tempo per risalire la china. Una stagione ad alti livelli farebbe il bene anche di una tifoseria che nel tempo ha mostrato di meritare ampiamente la categoria. Sarebbe bello rivedere in trasferta un numero cospicuo di tifosi lanieri. Le potenzialità ci sono!

Foto di Sauro Subbiani