Dopo la vittoria contro il Savona di domenica scorsa, la Sanremese affronta l’Argentina Arma, nuovamente in trasferta, per il secondo turno della Coppa Italia di Serie D. La squadra di casa non ha gruppi di tifosi organizzati  al seguito. Gli Ultras della Sanremese vengono invece sistemati in una piccola gradinata in metallo dietro una delle porte di gioco dell’impianto sportivo di Arma. Entrano nel proprio settore pochi istanti prima dell’inizio della gara, con un piccolo corteo, intonando un coro contro Del Gratta, attuale dirigente dell’Argentina Arma, ma anche ex presidente della Sanremese, arrestato nel marzo del 2011 per estorsione e, di fatto, responsabile del conseguente fallimento della società biancoazzurra nel 2012. Numerosi saranno i cori contro di lui nel corso del match di oggi.

Gli striscioni da trasferta dei “Cani Sciolti Sanremo” e degli “Irriducibili” vengono affissi al centro del settore. Insieme a loro gli immancabili gemellati di Albenga, con la pezza “0182”. Viene inoltre attaccata la pezza “Miciu Vive” lo striscione “Ciao Walter”, dedicato al giovane tifoso biancoazzurro Walter Gerussi, deceduto nei giorni scorsi ad appena trent’anni, a causa di una grave malattia.

Si compattano nel settore a loro destinato e, dopo il minuto di silenzio per le vittime del terremoto del centro Italia, iniziano a sostenere la propria squadra.

L’apporto vocale risulta piuttosto costante, anche se il caldo la fa sostanzialmente da padrone e quindi a volte è necessario anche riprendere fiato e soprattutto bere qualcosa di fresco.

I bandieroni vengono sventolati continuamente e gli ultras alternano dei bei cori secchi a quelli più continui, il tutto condito da numerosi battimani molto ben coordinati. Molti i cori contro gli odiati rivali dell’Imperia.

Sul campo l’Argentina Arma passa in vantaggio quasi subito, con un goal in contropiede al settimo minuto del primo tempo. La tifoseria biancoazzurra cerca di far reagire la squadra sostenendola a gran voce e quando l’arbitro concede, qualche minuto più tardi, un calcio di rigore ai matuziani, sembra fatta per il pareggio. Il giocatore biancoazzurro che si presenta dagli undici metri, però, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore dell’Argentina che prima respinge e poi ribadisce la sua opposizione al pareggio della Sanremese deviando ulteriormente la ribattuta del giocatore avversario.

La prima frazione di gioco termina quindi con la squadra di casa in vantaggio. Nel secondo tempo il tifo aumenta di intensità, evidentemente per cercare di aiutare e sostenere i propri calciatori in campo nella spasmodica ricerca del pareggio, ma l’espulsione di un giocatore della Sanremese, nei primi minuti del secondo tempo, non rende di certo più agevole il tutto.

I sostenitori bianocazzurri, però, non mollano di un centimetro e nel primo dei tre minuti di recupero la Sanremese agguanta l’ormai quasi insperato pareggio con un tiro da fuori area di Pippo Scalzi, beniamino della tifoseria (avendo segnato anche l’anno scorso nella finale della Coppa Italia Dilettanti contro il Mazara) e chiamato a gran voce già da almeno un quarto d’ora dagli stessi ultras, che invocavano un suo acuto in questa partita.

Si va dunque ai calci di rigore e la Sanremese, dopo il pareggio negli ultimi istanti di gara, riesce ad avere la meglio sulla squadra avversaria, grazie anche alla doppia parata dell’estremo difensore matuziano.

I giocatori, quindi, si riversano sotto il settore dei propri ultras, che li accolgono con cori di giubilo, festeggiando insieme a loro questa importante vittoria.

Daniele Caroleo.