ARZACHENA-PONTEDERA

LA VERITÀ

Non volevamo farlo. Perché per noi ciò che accade la domenica, accade la domenica. E basta. Ma siccome nelle ultime settimane sono circolate parecchie falsità, e addirittura è stata fatta una scritta fuori dallo stadio di Olbia in cui veniamo chiamati “Spie” abbiamo deciso di fare chiarezza una volta per tutte.

– La parola “Spie” non è roba che ci riguarda. Vi abbiamo affrontato a viso aperto e abbiamo affrontato anche la polizia presente. Quello che avete scritto sul muro vicino allo stadio è ridicolo, la prossima volta la vernice usatela meglio.

– A Olbia non abbiamo offeso nella maniera più assoluta alcuna vittima delle catastrofi ambientali che hanno colpito la Sardegna negli ultimi anni. Noi non siamo infami. Noi siamo quelli che in una città di 30mila abitanti sono riusciti a riempire quattro camion di beni di prima necessità, che abbiamo suddiviso e sistemato di persona nel centro di raccolta a Rieti. Aiuti che sono andati alle famiglie colpite dal terremoto del Centro Italia. Noi siamo quelli che poche settimane fa hanno accolto la tifoseria livornese con uno striscione, affisso all’ingresso del settore ospiti, per omaggiare e ricordare le vittime del recente alluvione. Sciacquatevi la bocca quando parlate degli Ultras Granata Pontedera.

– Siamo venuti in Sardegna. Non abbiamo passeggiato. Ci avete cercato, ci avete voluto, ci avete trovato. Non raccontate favole. Voi lo sapete bene come sono andate le cose al porto. Lo sappiamo tutti. Noi vi abbiamo visto le spalle, VOI NO! Voi siete caduti a terra, NOI NO! E smettetela di dire che eravamo “una trentina”, perché i Pontederesi a Olbia erano 19 con 4 donne. E nonostante il numero con voi ci siamo divertiti da matti.

Onore a chi nonostante tutto ancora ci prova!

Ultras
Granata
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