Avellino-Pescara 1-1, Serie B 2013/14

Edit: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, da questa settimana partiamo con questo nuovo esperimento, cioè – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicare la notizia stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Posticipo del Sabato al “Partenio” tra un Avellino che non ha mai vinto nel girone di ritorno, cominciando a scendere dalle zone più alte della classifica, ed un Pescara che, dopo ben sei sconfitte consecutive, si affida a Serse Cosmi, stasera alla sua prima panchina dopo l’esonero di Marino. Il tempo non è invitante e si gioca in un autentico pantano.

La carica dei 7.500 spettatori, nonostante un Lupo molto positivo, non sembra dare i risultati sperati, finché, ad un quarto d’ora dalla fine, Fabbro segna di testa proprio sotto la Curva Sud, facendo esplodere la festa. Nonostante ciò, per la seconda partita di fila, la beffa arriva proprio nel recupero, con un gol di Caprari che, neanche a dirlo, manda in visibilio i circa 150 Pescaresi presenti nel settore ospiti, interrompendo la striscia negativa dei delfini.

Sugli spalti, sempre ottimi numeri per la curva di casa protagonista, a più riprese, di una buona accensione di torce e di un discreto sventolio di bandiere. Nonostante il momento negativo della squadra,

Avellino-Pescara 1-1, Serie B 2013/14

l’incitamento non è mancato.

Sulla sponda opposta, il grosso del contingente ultras pescarese arriva a partita iniziata sventolando – anche qui – le proprie bandiere e illuminando il proprio settore con diversa pirotecnica, tutti elementi che si presenteranno a più riprese durante l’incontro. L’ottima presenza si accompagna ad un sostegno costante e su buoni decibel.

Testo di Stefano Severi.
Foto di Tobia Conte.