Tipica partita di fine stagione allo stadio San Nicola di Bari, dove i biancorossi di casa, per l’ultima gara casalinga di campionato, affrontano davanti al loro pubblico l’Ascoli. Motivazioni differenti contraddistinguono le due squadre, dato che gli ospiti inseguono la salvezza lontana ormai solo tre punti, mentre i baresi, tagliati fuori anche dai giochi playoff, non hanno più nulla da chiedere a questo campionato.

Non c’è di certo il pubblico delle grandi occasioni sugli spalti e la Curva Nord, che ci ha sempre deliziato di un interessante pre partita, quest’oggi presenterà molteplici spazi vuoti, tanto che i Seguaci al centro e i Bulldog Bari posizionati più lateralmente, vicino alla tribuna Ovest, ognuno dietro i propri striscioni, daranno l’impressione di essere quasi separati in casa, ma per fortuna sarà solo una questione ottica e non di tifo. Presenti con i padroni di casa anche i ragazzi di Reggio Calabria con il loro drappo posizionato proprio al centro della curva.

Dal punto di vista vocale i biancorossi offriranno davvero una buona prestazione, con i cori ben sincronizzati nonostante le dislocazioni tra i due gruppi nel settore. Durante tutto l’arco della gara saranno tanti i battimani a ritmo del tamburo, e i bandieroni risulteranno sempre in movimento, mantenendo sempre vivo il sostegno della curva. Tanti cori secchi, molti dei quali rivolti contro i giocatori, ritenuti dei mercenari che hanno mancato di rispetto ai colori biancorossi, unitamente alla richiesta di vedere quanto prima un grande Bari.

Essendo il giorno della festa della mamma non poteva di certo mancare uno striscione a tema, esposto durante la gara al centro del settore. Dall’altra parte saranno invece oltre settecento i tifosi Ascolani che accompagneranno i bianconeri in questa importante sfida salvezza. Tantissime mani alzate e cori a ripetere per una prestazione davvero da incorniciare, da parte loro, grazie alla viva e attiva partecipazione del settore per intero. Il risultato favorevole in campo ha fatto sì che le soste tra un coro e l’altro risultassero davvero brevi ed il forte caldo, che magari poteva condizionare chiunque in situazioni similari, non ha di certo influito sulla prestazione degli ultras ascolani, oggi davvero in gran spolvero, inesauribili ed encomiabili.

Le due tifoserie, legate da un rapporto di stima e amicizia, rafforzatosi soprattutto in questi ultimi anni, non hanno perso di certo l’occasione per scambiarsi cori di reciproco rispetto, in diverse fasi della gara.