Dopo aver preso visione dei prezzi della campagna abbonamenti varati dalla società, abbiamo deciso di intervenire perché ci sono degli aspetti che riteniamo poco giusti nei confronti dell’intera tifoseria.

Nulla da dire sul costo singolo delle tessere, anche perché ci apprestiamo ad affrontare il campionato di serie A (il terzo più importante in Europa), non dimenticando le enormi spese economiche sostenute dal Benevento Calcio negli ultimi dieci anni soprattutto per quanto riguarda gli aspetti strutturali, arricchendo il patrimonio cittadino.

 

Ciò che non riusciamo a comprendere è la differenza minima tra Curva Sud e Distinti (solo 100 euro) che potrebbe allontanare tanta gente dal cuore del tifo. Ancor di più, è la totale assenza di pacchetti dedicati alle famiglie e i costi eccessivi per i bambini da 0 a 10 anni.

Tanti padri di famiglia saranno costretti a restare a casa perché impossibilitati ad acquistare gli abbonamenti per i propri figli, accontentandosi di guardare le partite in televisione. Quanto gioverebbe all’intero movimento questa “assenza”? Così come reputiamo impensabile acquistare un abbonamento alla modica cifra di 240 euro per neonati o bambini che non hanno superato il decennio di vita. La serie A è un patrimonio inestimabile e saremo sempre grati a chi ci ha permesso di raggiungerla, ma riteniamo che questa campagna abbonamenti sia stata realizzata con molta superficialità. Conosciamo il presidente Vigorito e sappiamo che tiene tantissimo a questi aspetti. Dobbiamo pensare, a questo punto, che i prezzi siano stati decisi da chi non sa neanche cosa significhi avere una famiglia a carico. Detto questo, confidiamo nella società nell’inserimento di pacchetti dedicati ai nuclei familiari e un ripensamento sui prezzi per i più piccoli che, lo ricordiamo, rappresentano il nostro futuro.

Chiudiamo rivolgendoci ai due consiglieri comunali che hanno realizzato una nota indirizzata al Benevento Calcio attraverso la quale chiedono qualche accorgimento sui prezzi. Queste strumentalizzazioni non le accettiamo. Noi beneventani paghiamo le tasse più alte in Italia e nessun politico si è impegnato per tutelarci.

Li invitiamo, pertanto, a non cavalcare l’onda e di pensare a espletare gli impegni istituzionali nel migliore dei modi.