Giornata abbastanza fredda e un sole tiepido salutano l’arrivo del Cagliari di Diego Lopez, ex allenatore del Bologna nel campionato 2014-15, una stagione condizionata soprattutto dalle vicende societarie con il rischio di fallimento poi evitato con il passaggio di proprietà all’imprenditore italo-canadese Joe Saputo, per poi concludersi con la promozione in serie A attraverso la lotteria dei play off.

Oggi l’affluenza del pubblico si aggira su circa 17.500 persone, leggermente meno rispetto alla volta precedente, forse anche per la contemporaneità con il “Motor Show”, una delle fiere automobilistiche più note, e il “FICO” fiera agroalimentare.

Buon inizio di tifo per i bolognesi: come prassi, all’entrata dei giocatori una sciarpata e tante bandiere a due aste, bandiere e alcuni fumogeni fanno colore durante l’inno ufficiale cantato da Luca Carboni, Gianni Morandi e Lucio Dalla, preludio all’ingresso in campo dei calciatori.

Tifo un po’ sottotono con diversi alti e basi e la partecipazione limitata alla zona centrale. Buona la presenza ospite e visto che la trasferta era accessibile anche ai non possessori della tessera del tifoso, dopo tanti anni si rivedono anche gli Sconvolts, per un numero totale che si aggira sui circa 300/350 presenti, con diversi tifosi sopraggiunti anche da fuori sede. Buono il tifo, fra battimani e tanti cori, ma impossibile decifrarli vista la distanza a cui mi trovavo e il numero limitato di persone che partecipano al tifo mentre il resto dei presenti si limita a guardarsi la partita in assoluta tranquillità.

Luigi Bisio