Alla presenza di circa 2.500 persone, con diversi vuoti in tutti i settori del Cabassi, in una giornata abbastanza fredda si incontrano Carpi e Brescia.

Curva della squadra di casa in cui il tifo organizzato va, come da tradizione, a disporsi al centro del settore dietro gli striscioni principali di Irriducibili, Guidati dal Lambrusco e Panthers oltre a tanti altri vessilli di dimensioni minori tra i quali spunta anche qualche striscione in memoria di Gabriele Sandri, di cui ricorre il decennale della scomparsa.
Saranno autori di un tifo con alti e bassi in cui la partecipazione sarà ad appannaggio della sola parte centrale, con diversi bandieroni e una sciarpata effettuata sul finale di partita, con le sciarpe prima tutte verso l’alto poi, per proseguire, a sinistra e a destra.

Da Brescia, con 4 pullman e tante macchine private, giungono circa 600 tifosi tra i quali anche alcuni da Norimberga, con tanto di pezza che sormonta lo striscione “Curva Nord Brescia” a suggello dell’amicizia fra le parti. Una bella sciarpata ad inizio partita coinvolge tutto il settore ospite, con tantissime bandiere a due aste di diverse dimensioni e anche alcuni bandieroni. Anche loro ricordano “Gabbo” con diversi manifesti raffiguranti il suo volto, tenuti a mano per poi essere esposti in balaustra.

Più spostati verso i distinti troviamo invece i “Brescia 1911” caratterizzati da tante bandiere a due aste. Durante la partita espongono alcuni striscioni come “Angelo, Silvano, vi siamo vicini” per esprimere vicinanza a due componenti del gruppo per un lutto famigliare; “Don’t stop Magic Fans” invece, è rivolto agli ultras francesi del Saint Etienne loro gemellati, che stanno subendo un periodo di particolare repressione; ultimo, ma non ultimo, anche loro hanno un pensiero nell’anniversario della scomparsa di Gabriele: “Sempre vicini alla famiglia Sandri”.

Ottimo livello di cori per entrambi i gruppi, supportati da un tamburo ed alcuni megafoni. La partita finisce 1-1 per la soddisfazione di entrambe le tifoserie e con le due squadre che andranno a ringraziarle e applaudirle per il supporto che hanno ricevuto in campo.

Luigi Bisio