Era dallo scorso campionato che non venivo a Caserta e la situazione a livello di tifo è molto cambiata, segnata dall’auto-sospensione dei gruppi con in testa gli storici FEDAYN BRONX ed una parte di ultras staccata, che tifa nella tribuna coperta. La squadra invece si trova a metà classifica e lotta per un posto nei playoff ( da quest’anno il regolamento prevede l’accesso agli stessi fino al decimo posto); oggi affronta la neo promossa Virtus Francavilla, sorpresa di questo campionato che occupa stabilmente la quinta piazza della classifica.

Arrivo presto a Caserta e seppur siamo in pieno Sud, c’è un fastidioso vento freddo che soffia molto forte, con un cielo nero che non promette nulla di buono. Con queste premesse m’incammino verso lo storico e vetusto impianto “Alberto Pinto”. Entro sul rettangolo verde che manca ancora molto e subito lo sguardo va verso il settore ospiti: c’è molta curiosità nel vedere all’opera una tifoseria per me nuova, anche se il settore ospiti risulta ancora vuoto.

Il fischio d’inizio è alle 16:30 ed il sabato lavorativo, compreso il tempo brutto, non invoglia ad andare allo stadio, per cui gli spettatori totali non superano le 800 unità, con gli ospiti che arrivano alla spicciolata, alcuni in ritardo rispetto al fischio d’inizio.

Entrano le squadre in campo e nei distinti i Falchetti effettuano una semplice sbandierata con un paio di bandieroni e bandierine, mentre nel settore ospiti ancora poca gente è dentro. Nel primo tempo i casertani cantano molto e fanno tanti battimani, cosa che avviene anche nel piccolo gruppo che prende posto nella tribuna coperta in alto, seppur ognuno canti i cori per conto proprio.

I rossoblù sono molto continui ed esultano già al sedicesimo minuto con il gol partita segnato da Carriero su pallonetto. Nel frattempo arrivano il resto degli ultras ospiti, che alla fine saranno quantificabili in 30-40 unità (trasferta lunga per i pugliesi) e perderanno diverso tempo nell’appendere le pezze nel settore, per cui il tifo ne risentirà ed i cori cantati non supereranno le dita di una mano.

Nel secondo tempo per di più inizierà a piovere, ma i padroni di casa non molleranno, cantando sempre continuamente con una invidiabile intensità corale e sempre molteplici saranno i battimani ad accompagnare i cori.

Gli ospiti in questa seconda frazione vanno sicuramente meglio, ma il tifo rimane sempre discontinuo e con pause prolungate. Si fanno vedere però con battimani ad accompagnare i cori e va dato loro merito di seguire la partita sotto una pioggia battente fin dall’inizio della seconda parte di gara.

Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro mette fine alla contesa e le due squadre vanno a salutare le rispettive tifoserie che contraccambieranno, vincitori e vinti.

Marco Gasparri.