In una giornata uggiosa tipicamente invernale va in scena, al “Simonetta Lamberti” di Cava de’ Tirreni, la sfida fra due delle sette campane del girone H: la Cavese, reduce da otto vittorie di fila e il Gragnano che la settimana scorsa ha racimolato un ottimo punto allo Iacovone e che staziona a centro classifica. Complice la pioggia torrenziale che si è abbattuta sulla cittadina metelliana, il pubblico non è quello delle grandi occasioni anche se i supporter di casa riempiono tutta la tribuna superiore mentre i gialloblu, sistemati in Curva Nord, sono in circa 40 unità.

Chi conosce il mondo del tifo e delle curve in generale sa perfettamente che non esistono condizioni metereologiche che tengano, la propria squadra va sostenuta sempre e comunque ed è proprio per questo che, già un quarto d’ora prima dell’inizio della partita, la Sud locale inizia a ribollire con cori e manate mentre i Gragnanesi sistemano il loro striscione e la loro pezza pro diffidati, ricordando quest’ultimi a gran voce.

La partita che si preannuncia è sicuramente maschia e combattuta e all’entrata dei ventidue in campo, la Curva Sud attua una maestosa torciata, con un colpo d’occhio notevole mentre gli ospiti accendono alcuni fumoni coprendo il proprio settore, per diversi minuti, di quel colore plumbeo che assieme alla pioggia fitta dà un effetto british che solo giornate come queste sanno regalare.

Sugli spalti le presenze ultras sembrano quasi non percepire l’acquazzone in corso, mentre in campo la gara procede a ritmi molto alti senza esclusioni di colpi da una parte e dell’altra anche se il primo tempo si conclude con uno scialbo 0 a 0. La seconda frazione, tuttavia, si dimostra completamente diversa. Gli aquilotti spinti dal fortino del Lamberti schiacciano gli avversari nella propria area e riescono prima a siglare la rete del vantaggio, poi a raddoppiare e infine addirittura a triplicare mandando in estasi i propri sostenitori. Il settore Curva sembra infiammarsi e si cimenta in un Dale Cavese che, seppur non per il numero (forse solo per ora), ricorda quel famoso Cavese – Ancona di dieci anni fa passato alla storia del tifo proprio per il suddetto coro, realizzato in condizioni meteo analoghe.

Nel corso dei novanta minuti da segnalare le continue torce che vengono accese soprattutto nel settore di casa. I tifosi del Gragnano, invece, sembrano aver subito il colpo tant’è che i cori nel secondo tempo saranno sporadici anche se il potenziale di questa piazza, che sta crescendo molto negli ultimi anni, è sicuramente ottimo. Probabilmente, se si riuscirà a trasmettere con continuità la passione per i propri colori (la qual cosa non è scontata data la vicinanza con il capoluogo) i gialloblu potranno contare in futuro anche su un numero più consistente di supporter.

Il match , in ogni caso, si conclude con un netto 3 a 0 per i padroni di casa che si godono l’abbraccio meritato del pubblico e che, grazie al pareggio del Nardò al “Viviani”di Potenza, riescono ad agguantare il nono successo consecutivo e soprattutto il primato del girone.

Vincenzo Amore