Il calendario di Serie D è giunto alla sesta giornata di campionato e nel girone H spicca lo scontro al vertice fra Cerignola e Cavese. Immaginando un bel confronto tra il pubblico di casa caloroso e carico di entusiasmo e la bella tradizione ultras cavese, decido di andare a far visita al “Monterisi” di Cerignola.

Arrivato allo stadio e raggiunto il bordo campo noto subito che, rispetto alla passata stagione, nell’area nord dell’impianto sportivo è stato costruito un nuovo settore riservato alle tifoserie ospiti. La capienza delle gradinate in metallo è di duecento posti circa.

Mentre la partita sta per cominciare e i settori si gremiscono, dai gradoni partono i primi cori di incoraggiamento ai calciatori scesi in campo. Prima del fischio di inizio, dalla gradinata occupata dai locali ULTRAS 1984, parte una cartata seguita dall’accensione di alcuni fumogeni: il colpo d’occhio è molto piacevole e di sicuro effetto.

Comincia la partita e cori e battimani aumentano di intensità da entrambe le parti, mentre il fumo delle fiaccole, più volte accese in entrambi i settori, fa da cornice al tifo.  L’entusiasmo degli ultras locali sale col vantaggio della squadra gialloblu, mentre i due gol subiti non scalfiscono i circa duecento ultras cavesi arrivati fino in Puglia, che continueranno ad incitare la propria squadra senza sosta per tutta la partita.

Al termine della gara i calciatori cerignolani si uniscono all’abbraccio dei tifosi sotto la gradinata, mentre i cavesi, nell’attesa che gli sia concesso di abbandonare il settore, continuano ininterrottamente a far sentire la loro voce.

Vincenzo Fasanella.