Cesena e Sambenedettese si affrontano in una calda serata di inizio Agosto, per il secondo turno di Coppa Italia.

Se in campo il divario tecnico tra le due compagini si fa notare, seppure non in maniera così netta come la differenza di categoria lascerebbe immaginare (a dire il vero più per meriti della Samb di mister Checco Moriero che non per demeriti di un combattivo Cesena), sugli spalti, per la partita del tifo, si assiste ad un pareggio sostanzialmente giusto tra due tifoserie che si sono comportate egregiamente, dando vita ad uno spettacolo di sostegno e calore che di “estivo” aveva ben poco.

Il clima, sia in campo che sulle gradinate, è evidentemente già quello del campionato, visto che entrambe le formazioni, così come le rispettive tifoserie, sono decise a fare del loro meglio per riuscire a passare il turno e concedersi una serata di gala, al cospetto del Genoa, nella prestigiosa cornice dello stadio “Ferraris” che profuma sempre di serie A e di grande calcio.

Gli ospiti rossoblu giungono in Romagna in circa quattrocento unità, davvero tanti, con al seguito anche gli amici della curva del Bayern Monaco, con relativo striscione e, si dice, anche qualche altro amico di vecchia data di cui, comunque, non si evidenzia traccia durante i novanta minuti di tifo.

A dire il vero, una parte degli ultras della Samb arrivano al Manuzzi a partita già iniziata, quando fanno la loro comparsa sulle vetrate del settore ospiti i vessilli dei ragazzi di Futili Motivi, Campari e Bastonate e Porto dAscoli.

A quel punto, il tifo rossoblu che fino a quel momento aveva ben figurato, spicca letteralmente il volo, con tanti cori di forte intensità che si susseguono uno dietro l’altro, accompagnati sempre da braccia al cielo e battimani, oltre allo sventolio di un paio di bandieroni a colorare il settore ospiti.

Qualche coro ostile all’indirizzo dei padroni di casa, che prontamente contraccambiano, ma nulla più.

La Curva Mare, dal canto suo, fa gli onori di casa accogliendo gli ospiti con una presenza di tutto rispetto e dando vita a sua volta ad uno spettacolo di tifo continuo e costante per tutto l’arco della partita.

Assieme a WSB e Sconvolts, questa sera, sono presenti gli amici ultras di Stoccarda e Mantova, con tanto di vessilli bene in evidenza e, stando ai cori che sento provenire dalla Curva Mare, dovrebbe esserci anche qualche ospite da Brescia

Contrariamente agli ultras della Samb, i bianconeri propongono un repertorio fatto di pochi cori ma cantati ripetutamente e, soprattutto, portati avanti per molti minuti e con un’intensità davvero notevole.

In tutta la partita avrò notato forse un solo momento di silenzio, durato appena pochi secondi, per il resto, i cori della Curva, a cui facevano da contraltare i boati dei sambenedettesi, sono stati la colonna sonora della serata, per tutta la durata del match e ben oltre il novantesimo minuto.

Un particolare che è importante sapere, per riuscire ad apprezzare ancor di più lo spettacolo di tifo offerto dalle due tifoserie: questo periodo dell’anno, tanto per la Riviera Romagnola quanto per la Riviera delle Palme, è il momento in cui si lavora di più grazie al turismo. E le giornate lavorative di chi in estate “fa la stagione” vanno ben oltre le canoniche otto ore. Quindi, anche per questo motivo, mi sento in dovere di fare un applauso a tutti coloro che, da entrambe le parti, hanno scelto di presenziare a questa partita per sostenere a gran voce i rispettivi colori.

Gli assenti, stavolta, erano giustificati.

Giangiuseppe Gassi.