Gara sempre con un grande fascino quella in campo oggi a Stamford Bridge tra i locali del Chelsea e gli ospiti del Tottenham. Lo stadio è il più grande di Londra (ad eccezione ovviamente di Wembley). La struttura, moderna e funzionale, “nasce” nel London Borough of Hammersmith and Fulham, confinante con il quartiere di Chelsea dal quale prende il nome.
Vicinissimo alla metro, lo stadio, verrà presidiato ogni dieci metri dalla polizia locale sino all’ingresso ospiti e nei vari incroci. Pericolo di contatti tra le opposte fazioni che “si avverte nell’aria”, tanta gente e percorsi obbligati per accedere alla struttura.
Infatti nel tragitto, adiacente a poche centinaia di metri dal rettilineo che porta agli ingressi del settore ospiti, ci sono stati dei contatti seppur di poco conto, ma anche se brevemente ci sono stati. Identica situazione anche a fine partita, vicino un posto di ristoro dove le due opposte fazioni si sono date fugace battaglia.
All’ingresso delle squadre in campo, entrambe i settori locali dietro la porta hanno alzato dei teloni (avviene più o meno in tutte le gare interne del Chelsea), mentre gli ospiti in 2.500 occuperanno interamente tutto il settore a loro riservato. Lunghi cori per la propria squadra e giocatori che li faranno letteralmente esplodere di gioia a più riprese. Non a caso sul ribaltamento del risultato ci sarà anche un invasione di campo per un supporter del Tottenham subito fatto rientrare nel parterre.
I tifosi del Chelsea non sono stati certamente a guardare, anche loro hanno sostenuto ma in un modo più blando i Blues. Ma come del resto in tutte le partite, ad eccezione di battimani non c’è niente altro nelle gare inglesi ormai…

Giorgio Carlucci