Purtroppo ci siamo di nuovo dovuti occupare di questioni societarie, ma quando abbiamo saputo che lunedì si sarebbe riunita l’ennesima cordata, non abbiamo resistito e siamo andati a dire in faccia a questi imprenditori nostrani quello che pensiamo, sia per nostro conto, cioè quello degli ultras, sia per conto di quella parte di tifoseria sempre più numerosa che condivide la nostra posizione.
In questi giorni, durante le solite passerelle mediatiche, e a mezzo stampa, abbiamo sentito dire che con l’attuale proprietà non si può trattare e parlare, abbiamo sentito ipotesi di fusioni fantasiose, di trasformazioni, di titoli sportivi, di fallimenti e ripartenze da zero, di buchi… e subito ci sono saltati in mente i fantasmi del dopo Petocchi e quindi ci siamo sentiti in dovere di dire a questi signori che noi in questo inferno ci siamo già passati e questo passaggio ci è costato una grossa fetta di tifosi che non si è più riconosciuta in questa fusione.
Ci siamo sentiti in dovere di dire che se amano veramente i colori biancorossi e questa città come sostengono da anni e come si legge nelle interviste, sui giornali e sulle radio, l’obbiettivo non può che essere uno, salvare questa Ancona, non crearne un’altra.
BASTA non si può pensare che ogni volta che le cose vanno male o non secondo i loro piani si faccia una nuova società da zero…
Abbiamo anche riconosciuto che salvare questa società, per noi unica e la sola esistente, non sarà compito facile e richiederà sacrifici; sacrifici che già la tifoseria dorica ha largamente affrontato nello sprofondare nel dilettantismo, per 4 anni e subendo umiliazioni non consoni ad una tifoseria di un capoluogo di regione.
Quindi tocca ora a questi signori rimboccarsi le maniche e dimostrare coi fatti quello che valgono, noi davanti a un progetto serio siamo pronti ad un campionato di serie D senza pretese, e di assestamento ma con questa Ancona.

Curva Nord Ancona – Diffidati Curva Nord