“È giunta l’ora di mettere un punto e ripartire. Insieme”, con questa frase è stata illustrata e pubblicizzata la festa dei “Seguaci” tramite una locandina. Lo scenario del lungomare di Bari fa da sfondo a quest’appuntamento estivo, diventato una piacevole consuetudine in questi ultimi quattro anni sulla spiaggia di “Pane e Pomodoro”.

L’evento celebra idealmente il quarto anniversario dei “Seguaci della Nord”, che quest’anno cade forse nel momento più buio della storia calcistica ultracentenaria della compagine biancorossa. Nel piccolo, comunque, sono 4 anni importanti che vanno ad aggiungersi e inscriversi negli oltre quarant’anni di storia ultras a Bari, tra le più radicate e antiche del panorama italiano.

Alla presenza dei tanti amici, provenienti da tutta Italia e dalle città limitrofe, con i diversi vessilli esposti in diversi punti della spiaggia, l’occasione è stata inoltre propizia per fare il punto sulla situazione a seguito del fallimento societario e con una società e una squadra che ancora tardano a subentrare.

Incuranti del disastro calcistico, lo spirito degli ultras si differenzia per la sua tempra: checché succeda, priorità e amore sempre e comunque alla città, alla maglia che la rappresenta.

Momenti per salutare i fratelli, provenienti anche dalla lontana Liguria, momenti toccanti nel ricordo di Marco, ultras andriese scomparso, così come non sono mancati momenti per celebrare giocatori del passato che hanno sudato e onorato la maglia biancorossa, in particolare il “Cobra” Sandro Tovalieri, mentre a poche centinaia di metri la gente incuriosita si avvicinava all’evento, o per chi non nutriva interesse per tutto ciò, c’era pur sempre un bellissimo tramonto da godersi, dopo un bagno al mare e una chiacchierata tra amici in quest’estate che si spera sia solo una nuvola passeggera prima che torni a splendere il sole sulla Bari calcistica e ugualmente un po’ in tutte quelle piazze vittime della barbarie del calcio moderno.

Massimo D’Innocenzi