È già passata una settimana da quando Firenze e la Fiorentina hanno perso il loro capitano.

Una settimana fa si doveva giocare Udinese – Fiorentina quando la tragica notizia della scomparsa di Davide Astori, fece sì che la ventisettesima giornata della serie A e i posticipi della ventinovesima giornata di serie B non si disputassero.

In settimana tutto il mondo del calcio si è stretto intorno a questa famiglia, questa società e questa tifoseria che si è ritrovata improvvisamente a dover piangere una scomparsa tanto tragica quanto inaspettata.

Giovedì scorso si sono tenuti i funerali di Astori e quella folla oceanica che ha voluto dare l’ultimo saluto a questo ragazzo, andato via a soli trentuno anni, sicuramente resterà un ricordo indelebile per chiunque abbia un minimo interesse per il calcio.

Tante rappresentanze di altre tifoserie e squadre si sono ritrovate nel capoluogo toscano per dare l’ultimo saluto al calciatore. Oggi, allo stadio Franchi di Firenze si tiene invece il primo incontro ufficiale della Fiorentina senza il suo capitano.

È il giorno di Fiorentina – Benevento. La prevendita ha fatto registrare praticamente il tutto esaurito. Il popolo viola sente il dovere di stringersi intorno alla squadra e di ricordare ancora una volta il suo capitano. Nella serata che precede l’incontro anche la squadra del Benevento, appena giunta a Firenze, ha voluto omaggiare Astori.

Fuori lo stadio si avverte una strana sensazione, come se quest’oggi non si dovesse disputare nessun incontro. Chi si appresta ad entrare nell’impianto lo fa in un surreale silenzio. Stesso silenzio che accompagna le squadre durante il riscaldamento e che viene interrotto solo dagli applausi per le due compagini.

La Curva Fiesole appare subito gremita e sulla vetrata che separa gli spalti dal terreno di gioco, viene esposto uno striscione con su scritto: “Ci sono uomini che non muoiono mai… Ci sono storie che verranno tramandate in eterno… Buon viaggio capitano”.

Davvero toccante l’ingresso in campo della Fiorentina. Ogni componente della squadra indossa la maglia numero 13, la maglia del capitano e tutti si stringono poi in un abbraccio sotto la stessa Fiesole.

Lo speaker annuncia le formazioni che scenderanno in campo a breve e alla fine delle stesse annuncia anche con il numero 13 Davide Astori, il tutto seguito da un lungo applauso.

Nel frattempo sul maxischermo dello stadio vengono proiettate delle scene che rappresentano Davide Astori accompagnate dalle note di “Terra degli uomini” di Jovanotti. Le lacrime sugli spalti del Franchi ormai si sprecano e la Fiesole si rende protagonista con una imponente sciarpata a cui si assoceranno successivamente anche i beneventani.

Fuori da ogni retorica lacrimevole, ma tutto è davvero molto toccante.

Mentre le squadre si apprestano a fare il loro ingresso in campo, nella Fiesole vengono esposti altri due striscioni per Davide Astori: “Le lacrime di una città, il legame da qui all’eternità. Buon viaggio capitano” – “Capitano vero… Uomo d’altri tempi… Fiorentino per Sempre CIAO DAVIDE”.

Sia a Firenze che in tutti gli altri campi della Serie A è stato deciso di effettuare un minuto di raccoglimento.

Ritorna nel Franchi quel silenzio surreale.

Al termine del minuto di raccoglimento tutto lo stadio urla ripetutamente il nome del capitano e ventimila palloncini bianchi e viola vengono fatti volare verso il cielo.

Dalla Fiesole parte una fumogenata mentre in curva Ferrovia viene esposto uno striscione: “Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta… Ciao Davide”.

I presenti sistemati nel gremito settore ospiti, partecipano anche loro al dolore viola con uno striscione e con molti cori in memoria di Davide Astori: davvero un bel gesto, ma del resto non poteva che essere così.

La partita ha inizio ed entrambe le tifoserie cominciano davvero bene ad incitare le proprie squadre in campo.

Arriva il tredicesimo minuto. Il gioco deve essere interrotto.

La Fiesole vuole omaggiare ancora una volta il suo capitano con una coreografia davvero imponente formata da delle bandierine che andranno a comporre la scritta “DAVIDE 13” con uno sfondo viola.

Anche nel settore ospiti si impegnano ad omaggiare Astori esponendo uno striscione con su scritto: “Tempo non cancellar questo ricordo immenso: Davide vive fino all’estremo di ogni senso”.

Emozioni davvero forti quest’oggi.

Il gioco può riprendere e pochi minuti dopo la Fiorentina passa in vantaggio.

Il gol è accompagnato da un boato strozzato dello stadio. Tutta la squadra viola in campo si abbraccia e il pubblico presente invece che esultare preferisce applaudire.

Oggi è giusto che sia così.

Il meteo ha un improvviso peggioramento e la pioggia comincia a scendere davvero abbondante.

Questo condiziona negativamente la prestazione delle tifoserie.

Nel primo tempo non ci sono altri episodi degni di nota e le squadre si accingono a fare rientro negli spogliatoi.

Alla ripresa il meteo concede temporaneamente una tregua e le opposte tifoserie sembrano avere un accenno di miglioramento sotto l’aspetto del sostegno.

La Fiesole torna ad incitare in maniera più compatta e anche nel settore ospiti lo zoccolo duro riesce a coinvolgere anche la restante parte del settore.

Ma la tregua meteorologica dura poco e il sostegno sugli spalti va affievolendosi.

Nell’ultima parte della gara qualche azione pericolosa della compagine sannita fa sì che il settore ospiti si ricompatti e i presenti di fede giallorossa cercano di spingere il più possibile la squadra verso un insperato pareggio.

L’arbitro decreta la fine delle ostilità. La Fiorentina vince di misura.

La squadra viola si reca sotto la Fiesole per prendersi un più che meritato applauso.

Mentre lo stadio inizia a svuotarsi, il settore ospiti resta compatto ad intonare alcuni cori. Il tutto accompagnato dagli applausi degli ultimi rimasti di fede viola, probabilmente per ringraziare per l’impegno che i beneventani hanno messo per omaggiare Davide Astori.

Oggi il calcio giocato ha contato veramente poco. L’Artemio Franchi è stato sin dalle prime ore della mattina una dispensa di emozioni.

Firenze ha ricordato il suo capitano in maniera impeccabile e oggi contava solo questo.

Davide Astori resterà vivo nei cuori dei fiorentini e forse non solamente di loro.

Fabrizio Giannico