Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

AGGIORNAMENTO: per ottimizzare la funzionalità del sito, piuttosto che pubblicare una seconda notizia con le sole fototifo, abbiamo deciso che – dopo la pubblicazione in rivista – ripubblicheremo la cronaca stessa, ma implementata dell’intera galleria fotografica che troverete a fine articolo.

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Frosinone per me evoca senza dubbio tanti bei ricordi. Andando a memoria, fu uno dei primi campi in cui mi imbattei per osservare da vicino due tifoserie. Era un Frosinone-Pisa, posticipo serale di tanti anni fa. Forse dieci. Quella sera eravamo il solito trio, agli albori di almeno un lustro di folli tour dell’Italia al seguito di svariate partite e numerose tifoserie. Ricordo solamente che, nella mia mente di adolescente, c’era tanta emozione per esser sconfinato da Roma con una meta fino ad allora sconosciuta: la partitella. I settanta chilometri di autostrada che portano fino al capoluogo ciociaro passarono come sempre piacevolmente, e, una volta giunti allo stadio Matusa, girammo tranquillamente attorno al perimetro per dare un’occhiata alla situazione. Ovviamente parliamo di tempi in cui biglietti nominali, tornelli, divieti e tessere del tifoso, erano qualcosa di assolutamente sconosciuto. E girare attorno allo stadio, settore ospiti compreso, non era un grande problema.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Aspettammo l’arrivo degli ultras toscani, e ricordo anche l’emozione che provai nel veder scendere dai torpedoni ragazzi con bandieroni, striscioni e tamburi. Quella sera, non ricordo bene come e perché, un dirigente pisano ci regalò due biglietti del settore ospiti che noi ovviamente accettammo di buon grado. Controlli pressoché nulli e davanti a noi si aprì lo scenario di uno stadio quasi totalmente pieno, in una serata in cui le due tifoserie offrirono il solito spettacolo in voga in quegli anni. Essendo un campo vicino, fu solo la prima delle tante visite nel tempio del tifo gialloblu. Napoli, Spezia, Lecce, Avellino, ancora Pisa, Mantova e qualche altra gara che sicuramente dimentico, i ricordi belli sono insomma davvero tanti. E non limitati alla sola partita, ma a tutto il contesto che si veniva a creare. Ai soliti viaggi in treno, pullman o macchina con gli amici. Agli incontri di altri malati di tifo che stazionavano all’esterno delle tribune in attesa di fare il loro ingresso sul campo. Insomma, se mi guardo indietro a Frosinone, come in tanti altri campi d’Italia, provo davvero un’intensa nostalgia per ciò che fu e non sarà più.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

A partire oggi sono da solo. Non il massimo, ma ho dovuto fare il callo a questa condizione, mettendo davanti comunque una grande passione che ancora riesce ad accompagnarmi e darmi la voglia di viaggiare in giorni festivi come questo. A Roma è in atto la canonizzazione dei Papi Roncalli e Wojtyla, con il conseguente e poco gestibile caos che viene a crearsi in città in simili occasioni. Decido di muovermi con il pullman, se non altro per la comodità nel raggiungere il capolinea dell’Anagnina posto davvero a pochi chilometri da casa. Parcheggiare la macchina, questa mattina, è tutt’altro che semplice. I torpedoni dei fedeli, infatti, sono un po’ ovunque ed alla fine riesco a trovare un pertugio in una delle stradine adiacenti alla stazione, laddove solitamente tengono le riunioni gli Ultras del Turnu Severin. Ma oggi anche loro hanno preferito Piazza San Pietro, quindi, incamminandomi verso il pullman, non v’è anima viva, fatta eccezione per il solito degrado che colora, si fa per dire, il corridoio che dalla metro porta al capolinea. Anche una linea generalmente affollata, come quella per Sora, stamattina è tranquilla, paciosa e con poche unità di passeggeri.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Alle 11:50 si parte con il cielo che, inizialmente, non lascia presagire nulla di buono, e da San Cesareo in poi, regala vere e proprie secchiate d’acqua, con le mie recriminazioni per aver dimenticato a casa l’ombrello. Quando il pullman lascia l’autostrada per immettersi sulla Casilina, attraversando in breve sequenza diversi paesi posti sull’importante arteria consolare, comincio davvero a preoccuparmi per me e la mia macchinetta, vedendo nuvole sempre più nere e cariche d’acqua all’orizzonte. Una volta giunto a destinazione faccio quantomeno una scelta logica, investendo due euro per un ombrello che, seppur precario e pericolante, si rivelerà fondamentale nel resto della giornata. Le gocce cessano con il passare del tempo, ma sono certo che si tratti solamente di un armistizio. Mentre ingurgito un panino, cerco di orientarmi per raggiungere lo stadio. Un paio di chilometri a piedi, ed eccomi finalmente nel piazzale antistante la Curva Nord.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Manca oltre un’ora al fischio d’inizio, e già molte persone sono là davanti impegnate a mangiare, bere e giocare a pallone. La prima cosa da fare è ritirare l’accredito, evitando eventuali code ed inutili perdite di tempo. Una volta preso il biglietto, posso fare un giro attorno all’impianto. Dire che rimango perplesso è un eufemismo. Eppure ormai dovrei essere abituato agli stadi bunker, con prefiltraggi, cancelloni e controlli a raffica. I miei ricordi si erano fermati a cancelletti gialli lasciati aperti, presidiati da sedicenti steward che lasciavano entrare con o senza biglietto un po’ tutti. Oggi le cose sono un po’ cambiate. Gli uomini in pettorina gialla, in preda ai soliti deliri di onnipotenza, vietano l’ingresso a diversi ombrelli con la punta e controllano uno ad uno i biglietti dei tifosi. Il tutto ovviamente davanti a numerosi poliziotti e graduati in borghese. E, va ricordato, non parliamo di una partita a rischio. Se fosse arrivato il Latina cosa avrebbero fatto? Meglio non chiederselo.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Decido di entrare quando manca un quarto d’ora all’inizio. Passando per la porticina dedicata ai fotografi, mi evito almeno il tornello ed il controllo biglietto/documento. Vittorie di Pirro, per carità, ma sempre una cosa sgradevole in meno. Presa ed indossata la pettorina, posso mettere piede sul manto erboso del Matusa. Gli spalti vanno via via riempiendosi. La Curva Nord presenta davvero un buon colpo d’occhio, non ci sono pezze ma solo uno striscione di carta con scritto: “Vi sosterremo ed insieme vinceremo!”. A sorpresa sento anche il rullio del tamburo della curva frusinate; il mio stupore deriva dal fatto che conoscendo come si gestisce l’ordine pubblico da queste parti, non abbiano preso la palla al balzo, con l’ondata repressiva degli ultimi anni, facendo sparire qualsiasi strumento per fare tifo.

Nella tribuna scoperta fanno il loro ingresso anche gli Uber Alles, affiancati da un altro gruppetto che non si identifica dietro nessuna insegna. Il casus belli che ha causato la scissione tra curva e gradinata è, manco a dirlo, la tessera del tifoso, con l’attuale Nord che ha deciso di aderirvi, al contrario degli UA che, per coerenza, hanno preferito spostarsi in un altro settore.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Per quanto riguarda gli Aquilani, i soliti giornali chiacchieroni scrivevano di oltre 350 tagliandi staccati nel capoluogo abruzzese. In realtà, quando entreranno compattandosi, ne conterò circa 200. Ecco, lo dico sin da subito, l’unica cosa che gli si può imputare oggi è il numero. La distanza non era certo proibitiva e, francamente, me ne aspettavo di più. Ma la riflessione che faccio in seguito è che, ormai, è meglio avere un numero esiguo ma valido di tifosi in trasferta, rispetto alle invasioni che quasi sempre attualmente si rivelano un flop a livello di tifo.

Le squadre fanno il loro ingresso, e dagli altoparlanti risuona l’inno del Frosinone, con la Nord che si esibisce in una sciarpata dal bell’effetto. Anche gli ospiti salutano l’ingresso dei propri giocatori alzando al cielo le sciarpe ed i propri vessilli, mentre in tribuna scoperta fanno capolino un paio di torce e qualche bandierina. L’impatto con la C ed i suoi controlli quasi sempre asfissianti è chiaramente tangibile dalla quasi totale mancanza di artifizi pirotecnici. E pensare che, qualche stagione fa, in questa categorie era quasi sempre Capodanno. E ad ogni latitudine. Ma non c’è più tempo per rimpiangere ciò che è stato, per farlo ho avuto tutto il prepartita.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Mi posiziono dietro la porta presidiata dal portiere abruzzese, e scattare è tutt’altro che agevole. Persino immortalare i giocatori non risulta essere un’impresa facile visto il poco raggio di azione, figuriamoci ben tre angolature del tifo. Mentre i Ciociari in campo prendono subito possesso del gioco e trovano il vantaggio dopo un quarto d’ora, le due zone occupate dagli ultras gialloblu fanno il loro dovere in maniera più che sufficiente. La Nord si mette in mostra con manate e cori tenuti abbastanza a lungo. Devo dire poi che, rispetto al passato, la curva mi sembra più grande. Non so se ciò è dovuto al fatto che è trascorso diverso tempo dalla mia ultima apparizione da queste parti, ma, con tutta la gente che oggi ha affollato il cuore del tifo gialloblu, ero pronto ad un tifo circoscritto alla solita zona occupata dagli ultras, ed invece ho notato con piacere che anche il pubblico normale ha dato il suo contributo.

Alla mia destra i due gruppi della tribuna scoperta, posizionati a pochi metri l’uno dall’altro, si danno un gran da fare. In particolar modo gli Uber Alles si contraddistinguono per un tifo goliardico e colorato da una sciarpata e dal continuo sventolio di bandierine con i colori sociali. Quando osservo tifoserie divise all’interno dello stadio, ne resto sempre rammaricato. Ma al contempo capisco anche che determinate scelte producono delle conseguenze inevitabili.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Dicevamo prima degli Aquilani. Come constatato anche altre volte in cui ho avuto modo di vederli, sono migliorati ed hanno acquistato molto in sostanza e qualità. Le sciarpe e i bandieroni sono diventati un marchio di fabbrica, così come le manate e i cori tenuti a lungo. Molto bella, peraltro, la rabbia con cui il lanciacori sprona i presenti a sostenere la squadra in campo. Avendo assistito negli ultimi tempi a veri e propri abomini, vedansi gruppi che si scompattano quando inizia a piovere, altri che preferiscono l’anello inferiore perché coperto, altri ancora che dopo aver incassato un gol smettono totalmente di tifare o persino chi fa proprio scena muta per partito preso, vedere i rossoblu cantare incondizionatamente per una squadra che quest’oggi ha letteralmente latitato sul terreno di gioco non può che farmi piacere.

La cosa curiosa, ma che forse ha una spiegazione logica, è che nella seconda frazione di gioco, quando Giove Pluvio decide di scatenare tutti i suoi poteri, mandando vere e proprie matasse di nuvoloni neri a scatenarsi sul capoluogo ciociaro, dopo aver stazionato in maniera sorniona sui Monti Lepini, gli ultras aquilani fanno quadrato, perdendo qualche unità che preferisce ripararsi sotto l’ombrello o nella parte bassa del settore, ed aumentano l’intensità e la qualità del tifo. La scena madre di quanto sto dicendo penso sia quella verificatasi dopo il

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

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2-0 del Frosinone, con i rossoblu che stavano eseguendo un coro, ed il momento dopo la rete frusinate hanno alzato il tono della voce come per dire: “Non ce ne frega un cazzo che sul campo le stiamo prendendo di santa ragione”. La spiegazione logica, di cui prima, è che in piedi a fare il tifo ci rimangono solo e soltanto gli ultras. Da segnalare, poi, un’altra bella sciarpata e le continue sbandierate. Insomma, promossi a pieni voti. Tutto ciò mentre la Nord espone lo striscione “Tutti a Perugia”, trovando la compatta risposta dei gruppi della tribuna scoperta che scandiscono nitidamente il coro “No alla tessera”.

In pieno recupero la squadra di Stellone trova anche il tris, mentre qualche giovincello gialloblu vorrebbe scavalcare venendo però prontamente redarguito da polizia e steward presenti sul campo che, tra il serio ed il faceto, li ammoniscono minacciandoli di diffida in caso di invasione. Del resto, perché non diffidare dei ragazzi che vogliono entrare sul campo per abbracciare i propri beniamini e chiedergli una maglia? Mai soggetti potrebbero essere più pericolosi per l’ordine pubblico.

Frosinone-L'Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Frosinone-L’Aquila 3-0, Lega Pro 1/B 2013/14

Appurata nuovamente questa triste realtà, ed effettuati gli ultimi scatti, riconsegno la pettorina e mi preparo ad una camminata verso il palazzetto dove assisterò all’incontro di basket tra Veroli e Barcellona. Per oggi con il calcio è tutto, sperando che si tratti davvero dell’ultima giornata di pioggia e dell’ultimo ombrello aperto per parare più la macchinetta che me stesso. Del resto, in tempi passati, non ero mai incappato in giornate temporalesche in quel di Frosinone, ma evidentemente anche il meteo quest’oggi voleva ricordarmi che i tempi sono inesorabilmente cambiati e bisogna farsene una ragione, cercando di vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. “Non è facile, né difficile, forse semplice sarà”, come diceva la sigla de Lo Specchio Magico, un cartone in voga negli anni ‘80/’90.

Simone Meloni.