Primo incontro ufficiale per l’Hibernian che a Easter Road ospita il Montrose, squadra dell’omonima cittadina dell’Angus che attualmente milita in quarta divisione, per l’esordio in Coppa di Lega. Dal punto di vista sportivo non si tratta quindi di un ostacolo insormontabile per il club di Edimburgo il quale, infatti, si impone con un largo 4-0grazie alla doppietta di Simon Murray, al gol di Fraser Murray e al rigore di Graham, ottenendo i primi tre punti nel proprio raggruppamento.

Come spesso accade a queste latitudini lo stadio non presenta un grandissimo colpo d’occhio. Lo scarso valore della contesa non aiuta certo ad avvicinare il pubblico alle gradinate, benché questa “disaffezione” sia un qualcosa di molto strano per il calcio britannico, solitamente abituato a far sfoggio delle proprie gradinate sold out e colme di passione. Come detto nell’articolo precedente, il calcio scozzese perde sempre più interesse a causa di un livello para dilettantistico (fatta eccezione per 3/4 squadre) e anche un club storico come l’Hibernian finisce in questo calderone che senza dubbio evidenzia un sistema ampiamente carente e disequilibrato. Probabilmente persino disinteressato a ridar lustro al calcio nazionale, con l’eterna speranza di un trasferimento – almeno da parte dei club più titolati – nella vicina Inghilterra.

Questo, oltre a rappresentare un danno d’immagine per un movimento che può comunque vantare una discreta storia (la Scozia vanta otto partecipazioni alla fase finale dei Campionati del Mondo), rischia di insabbiare tradizioni e blasoni ultracentenari. Se parliamo di Hibernian, ad esempio, bisogna ricordare come il club sia stato il primo sodalizio calcistico di un certo livello a esser fondato da immigrati irlandesi. Da qui si evincono anche i colori e il nome (l’Hibernia era l’antico nome che i romani attribuivano all’attuale Irlanda). Un legame che negli anni si è andato un pochino perdendo, forse anche per questo non molto noto ai profani, ma che temporalmente precede di una decina di anni la nascita di quello che è il club cattolico/irlandese più famoso al mondo: i Celtic di Glasgow.

Tonando alla sfida odierna, come immaginabile, c’è ben poco da raccontare per quanto concerne l’ambiente. Da Montrose arriva un manipolo di tifosi che segue la partita pressoché in silenzio. Affluenza complessivamente più bassa anche della precedente amichevole con il Sunderland. Il prossimo appuntamento per gli Hibees è sempre in Coppa di Lega, il 21 luglio sul campo del Ross County, mentre quattro giorni dopo affronteranno in casa l‘Arbroath, per la penultima sfida del girone. Il tutto in attesa dell’esordio in campionato fissato per il 5 agostocontro la terza squadra di Glasgow, il Patrick Thistle.

Marco Meloni