Dopo vari problemi, non ultime le diffide del post Pro Vercelli-Novara, nella curva novarese si è scelta la strada di compattare i ranghi attorno ad un gruppo unico. Un nostro inviato ha seguito per noi la loro seconda riunione aperta al pubblico, per raccogliere qualche curiosità e qualche dato in più su questa nuova realtà del tifo azzurro.

 

01Giovedì scorso si è svolta presso il complesso di Novarello la seconda riunione, aperta a tutti, del neonato gruppo “Curva Nord Novara”. Dopo la nomina del direttivo composto dai rappresentanti dei singoli gruppi della curva, si è passati alla questioni pratiche della gestione di un unico gruppo.

In primis è stato rimarcato il perché: la volontà di avvicinare il più possibile quanti hanno a cuore il Novara, essendo quella piemontese una piazza piuttosto grande e che negli ultimi anni ha vissuto alti, pochi, e troppi momenti bassi, non ultimi i Da.Spo. piovuti a raffica su 9 ultras azzurri, portando anche all’auto sospensione, per motivi non troppo difficili da immaginare, il gruppo Gioventù Biancoblu.

Il secondo proposito, se così vogliamo chiamarlo, è quello di riportare in curva un’atmosfera diversa.

È stata una serata tranquilla, dove però si è anche discusso, pur rimanendo in un clima disteso, di questioni prettamente da “mondo ultras” come la famigerata tessera. La tifoseria novarese, nell’ultimo anno, ha deciso di tesserarsi, mettendo al centro della scelta l’amore per la squadra, anche se l’animo ultras rimane.
Così il capitolo tifo: il sostegno alla maglia per tutti i 90 minuti, lasciando eventuali contestazioni al post gara sarà il leitmotiv del nuovo corso della “Curva Nord Novara”. Anche se l’idea è nata da poco più di 15 giorni, i primi risultati si sono visti sia con il Cesena che con il Latina, dove la curva ha fatto la parte del dodicesimo uomo in campo, sostenendo per tutta la partita la squadra, anche nei momenti difficili, con un notevole aumento delle presenze nel settore centrale.

I presupposti per fare bene ci sono, i ragazzi del direttivo sono carichi, motivati e già pronti per la prossima sfida contro il Pescara, l’ennesimo banco di prova per il nuovo corso targato “Curva Nord Novara”.

Chi vivrà vedrà, recitava un vecchio proverbio. Staremo a vedere.

Testo di Alessio Farinelli.