Per il ritorno del primo turno di Coppa Puglia del campionato Promozione, si ritrovano sull’erbetta del “Comunale” di Rutigliano, i grifoni della Rinascita Rutiglianese ed il Città di Fasano, quest’ultimo forte del 2-0 della gara di andata.

La partita si disputa in pieno orario lavorativo (15.30 di un caldo mercoledì settembrino) e ritiro il mio accredito pochi minuti prima della partita, quando né la tifoseria di casa né gli ospiti sono “schierati” sulla propria gradinata: noto subito un volantino all’ingresso della tribuna, con il quale si invita il paese ad essere maggiormente presente e partecipe, per il bene della squadra.

Effettivamente nella tribuna di casa non si arriva nemmeno a 150 spettatori, di cui una ventina si stringono dietro lo striscione NUOVA GUARDIA RUTIGLIANO 2011, gruppo giovane ma decisamente attivo, che si posiziona nella parte laterale della tribuna coperta.

I biancoazzurri si sistemano nel settore ospiti, a pochi istanti dall’ inizio della partita, compattandosi dietro lo striscione RISPETTO PER NOI ULTRAS: noto subito i drappi dei gruppi portanti della sud, ovvero ALLENTATI 1988 e FASANO ULTRAS. Mi colpisce soprattutto una pezza presente in balconata che riporta una citazione di De Andrè de “Il Fannullone” (“Non si risenta la gente per bene se non mi adatto a portar le catene”).

La gara inizia ed i fasanesi ricordano subito i propri fratelli diffidati, anche oggi costretti a disertare forzatamente la trasferta: pure i rutiglianesi, dal canto loro, si “sbattono” parecchio per portare sostegno ai grifoni e, pur in netta inferiorità numerica rispetto ai dirimpettai, cantano costantemente, con pochissime pause, tenendo alta la bandiera della città.

Il Fasano si porta in vantaggio intorno alla metà della prima frazione di gioco ed esplode la gioia dei propri sostenitori, i quali levano in alto il coro di “livornese memoria” sulle note di “La Prima cosa bella”: e così “Ho preso la diffida, l’ho presa per te…” riecheggia nell’ impianto rumorosamente, per un buon quarto d’ora.

Il Rutigliano si lancia all’attacco, alla ricerca di un insperato pareggio nonché di una improbabile rimonta che consterebbe del passaggio del turno, riuscendo a trovare la segnatura, quasi allo scadere della prima frazione di gioco, con il giovane Summaria.

Nella ripresa il leitmotiv è speculare al primo tempo sugli spalti: generosi i ragazzi di Rutigliano, ed in particolare la “ventina” della NG11, mentre i fasanesi accendono numerose torce e dedicano degli sfottò ai cugini-rivali martinesi ed alla polizia.

In campo i padroni di casa tentano il “sorpasso”, ma non riescono ad impensierire l’estremo difensore fasanese, subendo altresì, verso la parte finale della gara, ed in contropiede, altri due gol, che porteranno all’1-3 finale.

Ammetto che il motivo principale per cui ho assistito a questo turno infrasettimanale era la curiosità di vedere dal vivo la sud di Fasano “on tour”, e devo dire che la loro prestazione non mi ha affatto deluso: 90 minuti di cori, goliardia e passione, in barba al calcio professionistico e alle assurde normative che hanno allontanato sempre di più i tifosi dagli stadi. Segno tangibile che il calcio dilettantistico è probabilmente l’ultimo avamposto dell’espressione libera (o quasi) dell’ essere ultras.

Gianluca D.C.