Si riaccendono i riflettori sul “San Marino Stadium” per questa gara valida per le qualificazioni ad Euro 2016. Questa sera ospite della nazionale del Titano è la Svizzera. Già da qualche giorno precedente alla partita, gruppi di tifosi Svizzeri erano presenti nella vicina Rimini, le immancabili t-shirt rosse non passavano inosservate nella zona mare dove, seduti ai tavoli dei bar ancora aperti, viste le belle giornate di sole, i supporters Svizzeri hanno goduto dell’accoppiata calcio e vacanza.

Quando manca oltre mezz’ora al fischio d’inizio, il colpo d’occhio nella tribuna ospite è molto buono tanto cromaticamente che numericamente. Presumo siano oltre 500 i rossocrociati, la maggior parte dei quali indossano le maglie che conferiscono il loro tipico colore.

Tanti anche gli striscioni, ma non riesco proprio a decifrare se appartenenti a gruppi ultras o semplici tifosi, così, tanto per non sbagliare, appena conclusa la prassi degli inni nazionali opto per seguire la partita presso lo spicchio laterale di tribuna. In questa parte di stadio sono concentrati quelli che danno l’impressione (che poi resterà appunto pura impressione…) di avere un approccio più simile a quello ultras. Sono tutti in piedi e hanno sciarpe e bandiere, inizialmente il loro tifo è relativamente scarso, solo qualche coro lanciato spontaneamente e ripetuto. A farla da padrona è il suono di 3 o 4 campanacci, di quelli abitualmente visti al collo di mucche al pascolo il cui fine non si capisce se sia quello di mostrare la Svizzera più tradizionale o quella più cliché.

Sul fronte locale, nella tribuna centrale, ultimamente rinnovata con una nuova postazione stampa e vari comfort per gli addetti ai lavori, il pubblico non è molto numeroso. Oltretutto scopro dai canali ufficiali della “Brigata mai 1 gioia” che, questa sera, il prezzo del biglietto era di ben 40 €. Veramente un’esagerazione. Così questi ragazzi che seguono la nazionale di San Marino, pur non essendo cittadini della Repubblica ma arrivando da varie città d’Italia, oltre a sobbarcarsi i costi di viaggio, hanno avuto questa spiacevole sorpresa ai botteghini. Solitamente il prezzo da queste parti si aggira sui 20 €, il dubbio è che considerati i numerosi supporters Svizzeri, il notorio benessere e il cambio favorevole della loro moneta abbiano provato a far cassa, anche a discapito del pubblico locale.

Detto questo, ecco anche spiegato lo striscione capovolto nel primo tempo, e con esso l’assenza di tifo da parte dei pochi ma volenterosi ragazzi della “Brigata”. Dopo l’intervallo lo striscione è stato riposizionato correttamente, in più sembra che in questa ripresa qualche ragazzo che si era visto la partita dalla collinetta, sia riuscito ad entrare gratuitamente, tanto che è anche iniziato il tifo per i ragazzi del Titano.

Gli Svizzeri calano sensibilmente nella ripresa: il campo li vede in vantaggio per 3 reti a 0, dagli spalti ogni tanto si sente qualche “Forza San Marino” in uno stentato italiano, poi arriva anche la gioia del quarto goal e ritornano a suonare i campanacci e a farsi sentire qualche coro.

Una gioia arriva anche da sponda locale, in particolare dal Sammarinese Simoncini che, infatti, riesce a parare un calcio di rigore di Rodriguez a pochi minuti dal 90’: per un portiere abituato a raccogliere innumerevoli volte il portiere in fondo alla propria rete, anche queste sono soddisfazioni importanti.
La gara finisce con i giocatori Svizzeri sotto il settore ospite a salutare i propri tifosi, accorsi in gran numero questa sera, ma anche i giocatori biancazzurri ricevono la loro buona dose di applausi dal pubblico locale per la solita prova generosa.

Gilberto Poggi.