Lugano-Slovan Bratislava 2-2 (2-3 dcr), amichevole 2014/15Il fumo delle torce accese durante Lugano-Slovan non si è ancora diradato. Ieri, in occasione della seconda amichevole del Lugano contro l’Orebro (Svezia), la Curva Nord è rimasta chiusa al pubblico per volere della società. Interessante, comunque, il comunicato diramato ieri, in merito, dell’HC Lugano che, nonostante la ferma condanna e la grave decisione tende, in fin dei conti, a non generalizzare su tutta la Curva Nord:

L’Hockey Club Lugano informa che in occasione dell’incontro amichevole di questa sera alla Resega tra il Lugano e la formazione svedese dell’Orebrö (ore 19.45) il settore della Curva Nord resterà chiuso.

Sabato scorso, durante la partita tra i bianconeri e lo Slovan Bratislava, alcuni facinorosi avevano approfittato del clima di festa e della conseguente assenza di perquisizioni e sequestri alle entrate per accendere in modo indiscriminato petardi, torce e fumogeni che hanno costretto gli arbitri ad anticipare la seconda pausa e che hanno spaventato parecchie persone all’interno della pista.

Alla luce di quanto accaduto, la società ha così deciso di dare un segnale forte per distanziarsi dall’agire di queste persone senza rispetto per i valori dello sport e della civiltà e per tutelare i veri tifosi. La reazione spontanea della Resega sabato scorso con i fischi e gli applausi ironici indirizzati ai colpevoli è peraltro la dimostrazione che la stragrande maggioranza della tifoseria, inclusa la Curva Nord desidera una linea dura da parte del Club.

L’Hockey Club Lugano si appella in questo senso ai frequentatori abituali della Curva Nord che davvero amano lo sport e il Club, invitandoli a vivere questa sera la partita e le loro sane emozioni assistendo alla gara e sostenendo la squadra dalle tribune.

La società si chinerà nei prossimi giorni in modo approfondito sulla tematica della sicurezza per definire la propria strategia in vista dell’imminente campionato.

Si ricorda che l’entrata alla partita di questa sera è gratuita. Il servizio di sicurezza dell’HCL sarà presente agli accessi in tribuna ed effettuerà gli abituali controlli.

L’Hockey Club Lugano non rilascerà ulteriori dichiarazioni su questo tema fino a nuovo avviso.

Le parole, molto dure, sono comunque ben differenti dai toni usati, solitamente, nel dibattito italiano quando si parla di condannare un episodio accaduto allo stadio o al palazzetto.

Un po’ più italianizzato è invece l’articolo, in merito, pubblicato da Ticino News (http://www.ticinonews.ch/spicchi-di-sport/209887/ecco-chi-comanda), intitolato “Ecco chi comanda”: l’articolo, invece di riportare semplicemente i fatti, si sbilancia nel merito (rimanendo nell’anonimato), parlando di “decisione finalmente forte” e di “Una battaglia che tutti i veri tifosi bianconeri dovranno combattere a fianco del presidente Vicky Mantegazza”, sembrando quasi una dichiarazione di un portavoce del club, quando persino lo stesso HC Lugano mantiene toni più distaccati e di analisi.

Ancora peggio fa il sito tio.ch (Ticino On Line), titolando, a caratteri cubitali “Il popolo bianconero si ribella: via i tifosi estremisti”. Sembra che sia in atto chissà quale sommossa del tifoso luganese contro la curva, quando in realtà viene giusto presentata una pagina Facebook appena aperta, intitolata “Miglioriamo la Curva Nord” (https://www.facebook.com/pages/Miglioriamo-la-Curva-Nord/797010393675422). Secondo Tio (http://www.tio.ch/News/Sport/805719/Il-popolo-bianconero-si-ribella-via-i-tifosi-estremisti/) “il nocciolo duro della curva nord ha deciso di prendere posizione per distanziarsi da questi pseudo tifosi”. Peccato che, nella citata pagina Facebook, non si trovi alcun riferimento sull’autore, che potrebbe essere chiunque. Nella sezione info della pagina viene spiegato cosa dovrebbe migliorare la Curva Nord, elencando tutto ciò che nel recente passato, a detta dell’autore, ne avrebbe rovinato l’immagine.
Sguazzando su qualche commento sparso tra forum, pagine facebook e commenti alle notizie, va detto che la tendenza è quella di condannare quanto accaduto con lo Slovan Bratislava, e che ha provocato la sospensione della partita. In generale, però, viene riconosciuto il ruolo della Curva Nord, con l’auspicio di un comportamento futuro più responsabile.

Stefano Severi