Continua la nostra rubrica relativa alle partite che hanno segnato la storia del movimento ultras italiano. In questo caso l’amarcord pone l’accento sul derby di Lucania tra Matera e Potenza.

Tra le partite più attese di questo girone di andata c’è sicuramente il derby lucano tra Matera e Potenza. Gli spettatori totali sono all’incirca seimila con oltre trecento tifosi ospiti. All’ingresso delle due squadre va in scena la coreografia del gruppo Pessimi Elementi, che riesce a coinvolgere tutta la gradinata, dove vengono richiamati i colori sociali della squadra con l’inserimento di alcuni emblemi legati alla città di Matera come la cattedrale, il simbolo del Parco della Murgia Materana, il simbolo dell’Unesco e anche un “ciak” che fa riferimento al film di Mel Gibson che sta girando a Matera in questi giorni.

La coreografia viene completata con un lungo striscione di carta riportante la frase in lingua latina: “Matera in perpetuum dominatur” (Matera dominerà in eterno). La prima frazione di gioco è caratterizzata da un ottimo tifo da parte dei locali, i cori vengono scanditi bene e risultano molto forti. Tanti sono anche i battimani, che si alternano al sostegno vocale, in grado di offrire pure un bel colpo d’occhio. Il sostegno, è condito pure, con l’accensione di numerose torce. Il secondo tempo si apre con la coreografia dei Viking Korps, in cui viene rappresentata una nave vichinga con sotto la scritta “dal 1978…inaffondabili” per rimarcare la longevità del gruppo che ad anno nuovo festeggerà i venticinque anni di attività. Per quanto riguarda il supporto per i ragazzi in campo, nella seconda frazione, si registra un piccolo calo, comunque nel complesso rimarrà più che di discreto livello. Da segnalare anche il bel tocco di colore offerto da bandieroni sventolati per tutti i novanta minuti e la sciarpata ben riuscita. Presenti quest’oggi, insieme ai materani anche i gemellati tranesi.

I potentini giungono nel settore ospiti quando la gara è cominciata da qualche minuto, dopo aver sistemato le pezze e gli striscioni dei gruppi cominciano subito a tifare. Anche il loro tifo è su buoni livelli per tutta la partita. Rilevanti sono le sciarpate, come sempre ben organizzate, i battimani belli anche da vedere e le torciate. Da segnalare per tutta la durata della gara tanti cori di astio e sfottò da ambo le parti e il caratteristico “valzer” di striscioni, anche ironici, esposti da entrambe le fazioni. Sul punto di vista dell’ordine pubblico nulla da segnale salvo qualche piccola scaramuccia tra gli ospiti e le forze dell’ordine. La gara si chiude sul punteggio di 2-2.

Testo Federico Longo

Foto Alessandro Veglia