In una fredda domenica sera, allo stadio XXI Settembre – Franco Salerno di Matera, si disputa il posticipo della ventitreesima giornata (quarta di ritorno) del campionato di serie C girone C, tra il Matera e la Reggina.

Sugli spalti si registrano poco meno di duemila spettatori, con una piccola rappresentanza di tifosi giunti dalla Calabria. Rispetto alle ultime gare di campionato, quello che balza subito agli occhi, è la curva sud spoglia di vessilli. Infatti, ad inizio anno nuovo, gli Ultras Curva Sud Matera, unico gruppo ad occupare il settore, hanno comunicato lo scioglimento, a seguito dei fatti di Catania.

Ad inizio gara la gradinata è autrice di una bella coreografia, composta da tante bandierina bianche e azzurre che colorano bene il settore. Durante il primo tempo il tifo eseguito viaggia su buoni livelli, seppur con qualche pausa di troppo. Il sostegno vocale si sussegue ai battimani, accompagnati dal tamburo e non mancano i cori a sostegno della città e contro i rivali potentini. Sempre durante i primi quarantacinque minuti di gara, i padroni di casa sono autori di una discreta sciarpata, che offre complessivamente un bel tocco di colore.

Sul rettangolo di gioco, la prima frazione di gara termina con il vantaggio di misura dei padroni di casa. Nella seconda invece, il sostegno subisce un calo. Mentre in campo, poco dopo poco più di venti minuti, gli ospiti riescono a trovare la rete del pareggio ristabilendo la parità.

Nonostante la rete incassata, sugli spalti il sostegno continua a supporto dei propri beniamini, i quali però non riescono proprio a trovare la rete del vantaggio. Durante tutti i novanta minuti, sono sventolati continuamente due bandieroni e alcune bandiere.

Da Reggio Calabria, come anzidetto, sono giunti a Matera circa una decina di supporter. Si posizionano compatti al centro del settore ospiti, dietro alcune pezze e sia nel primo che nel secondo tempo eseguono qualche coro in maniera sporadica. La partita termina sul punteggio di parità e dopo il triplice fischio, entrambe le squadre vanno sotto i rispettivi settori, a salutare i propri tifosi.

Federico Longo