Un Matera, ancora a secco di vittorie da inizio 2018, ospita al XXI Settembre – Franco Salerno i siciliani del Siracusa per la ventiseiesima giornata del campionato di Serie C girone C. L’orario del fischio d’inizio, fissato alle 14.30, riporta alla mente i campionati di Serie C di una decina di anni fa, quando le gare si disputavano in contemporanea tutte allo stesso orario, in quanto la diretta televisiva era un’eccezione a differenza di ora che è la regola. Le gare trasmesse erano davvero poche, il più delle volte venivano anticipate o posticipate la sera, durante le quali le tifoserie si cimentavano in coreografie molto spesso composte da torce e fumogeni, sfruttando appunto la notturna.

A presenziare la gara, come avviene da qualche domenica a questa parte, è il solito zoccolo duro di duemila spettatori raccolti sui gradoni dell’impianto lucano. Sulla rete di recinzione della gradinata è appeso uno striscione riferito alle prestazioni deludenti della squadra nelle ultime gare disputate.

Durante il primo tempo il tifo della gradinata è di discreta riuscita, malgrado qualche pausa di troppo, caratterizzato per lo più da cori a favore dei beniamini in campo, per la città e contro i cugini potentini. Il sostegno vocale è alternato con alcuni battimani accompagnati dal tamburo e il settore, nel complesso, appare ben colorato tramite i drappi, le pezze appese in balaustra, le bandiere e i bandieroni sventolati per l’intera durata dell’incontro.

Nel secondo tempo invece, a differenza dei primi quarantacinque minuti, il tifo registra un vistoso calo, infatti durante la seconda frazione di gara, verranno eseguiti cori in maniera sporadica e degna di nota è solamente la sciarpata ben eseguita nel finale, che regala un bel tocco di colore.

Dalla Sicilia giungono in Basilicata una sessantina di tifosi che si posizionano, abbastanza colorati, al centro del settore ospiti. Prima dell’inizio della gara ricordano, sia con uno striscione appeso in balaustra che con un bandierone copricurva, l’anniversario della morte di Francesco Ficili: ultras del Siracusa scomparso prematuramente da quattro anni.

Il tifo dei siracusani è di buon livello durante tutti i novanta minuti di gioco, i cori sono eseguiti in modo potente e ritmati pure con il tamburo, il colore è irrobustito da un paio di bandieroni e da qualche due aste. Nel complesso il sostegno offerto è più che buono, considerando pure la lunga trasferta affrontata. Da segnalare che durante il secondo tempo, nonostante la loro squadra fosse in svantaggio di due reti, hanno continuato a cantare fino al triplice fischio finale.

La gara termina con la vittoria di 2-0 a favore dei padroni di casa, a fine gare entrambe le squadre vanno sotto i settori per salutare i propri tifosi.

Federico Longo