In una calda giornata della seconda metà di Agosto, nel Valdarno Superiore si tiene il derby numero novantatre tra Montevarchi e Sangiovannese.

Una delle partite più sentite a livello locale, sia per il campanilismo tipico della regione toscana, che per i numerosi incontri che si sono registrati tra le due compagini nel corso della loro storia calcistica. Questa volta a fare i padroni di casa sono i tifosi Montevarchini, che proprio in una recente intervista dedicata alla Curva Sud avevano spiegato cosa voglia dire per loro questa partita. In particolare l’apice della rivalità tra le due squadre è stato raggiunto durante gli anni ’80, per poi affievolirsi a causa di un periodo di magri risultati per la squadra di San Giovanni Valdarno, e di successi calcistici per la squadra di casa. Le due coincidenze hanno permesso di ritornare ad affrontarsi solo agli inizi degli anni 2000.

Nonostante tutte le attenuanti che la stagione estiva riserva, la cornice di pubblico risulta comunque buona: una tribuna gremita e le curve presenti con pochi spazi vuoti.
Nel settore ospiti, con la tifoserie biancoblù, si registrano le presenze dei gemellati di Poggibonsi e Foligno.

Il tifo visto allo Stadio Comunale è stato buono da ambo le parti. Oltre i consueti sfottò reciproci, ci sono stati cori riservati ai Perugini (gemellati con la tifoseria Rossoblù) da parte dei Sangiovannesi, e contro Arezzo da parte dei Montevarchini. Quest’ultimi sono dovuti ad un vecchio gemellaggio dei tifosi biancoblù con gli Aretini, ormai finito. Una menzione la merita anche la sciarpata realizzata dagli ospiti, ben eseguita e colorata.

Sul campo si è imposta la Sangiovannese, che ha così passato questo turno di Coppa. Il risultato è maturato alla lotteria dei rigori (3-5) dato che il campo aveva visto le due squadre equivalersi, sia sotto i profilo del gioco che del risultato (1-1).

Testo di Diego Nieri.
Foto di Sauro Subbiani.