Prima gara del 2018 a Novara, i padroni di casa reduci da una brutta chiusura di 2017 ospitano il Carpi che ancora deve dimostrare di essere squadra d’alta classifica. Rispetto all’ultima casalinga, il pubblico sembra essere maggiore, anche se in curva Nord sono diversi gli spazi vuoti, sono circa 80 gli ultras azzurri che si compattano al centro del settore. Sulla sponda opposta sono circa un centinaio, ad essere ottimisti, i carpigiani giunti in terra piemontese; da una parte si sistemano i Panthers, mentre dall’altra si sistemano i GDL con numerose pezze al seguito.

I novaresi oggi prediligono i cori più prolungati, accompagnati da battimani che coinvolgono buona parte della curva, ottenendo un buon risultato complessivo. I biancorossi ospiti, invece, si sentono a sprazzi con forti cori a ripetere, solitamente inneggianti la squadra, anche se devo dire che la divisione nel settore ricade negativamente sul tifo, infatti a volte le due parti si sovrappongono, scemando nel brusio generale dello stadio.

Negli ultimi minuti del primo tempo arriva il vantaggio dei padroni di casa che mette benzina nel serbatoio dei novaresi i quali, sull’onda dell’entusiasmo, coinvolgono l’intero stadio nell’accompagnare la fine del primo tempo.

Il secondo tempo vede la reazione senza colpo ferire del Carpi che, accompagnato dal tifo dei suoi sostenitori, cerca il pareggio. I novaresi aiutati dallo sventolio di diverse bandiere nel settore, provano a spronare la squadra che riesce a resistere agli attacchi degli emiliani. Qualche decisione dubbia del direttore di gara “scalda” anche gli animi del resto dello stadio, solitamente impegnato in una passiva visione della gara; sulla sponda opposta, con il passare dei minuti, cala l’entusiasmo dei più lasciando solo lo zoccolo duro a cantare per la squadra.

Il triplice fischio del direttore di gara mette fine alle ostilità e consegna i primi 3 punti del nuovo anno ai padroni di casa che possono andare a festeggiare sotto la propria curva che gli tributa il giusto applauso per il risultato acquisito, applauso ricambiato dai giocatori verso i propri tifosi che hanno il merito di esser sempre a fianco del sodalizio azzurro.

Buona, ma non eccelsa questa giornata: non me ne voglia chi si sbatte, poiché riconosco il loro impegno nel cercare di compattare i ranghi, però ancora tanti sono i “dormienti” che popolano lo stadio, oppure preferiscono starsene comodi a casa sul divano, tirando fuori la sciarpa solo nelle grandi occasioni. Lode allo zoccolo duro che con il sole, la pioggia e la neve c’è e ci sarà sempre. Gli ospiti si fanno sentire a sprazzi nel corso della contesa, il colore non è mancato anche se la netta divisione dei due gruppi è ricaduto sulla loro prestazione complessiva. Quasi totale l’indifferenza tra le due curve, solo qualche sfottò visto il gemellaggio tra novaresi e riminesi rivali dei carpigiani.

Alessio Farinelli