Ultras Taranto: disegno dedicato a un’altra immensa tifoseria tra tutte quelle che può sfoggiare la Puglia, insieme alla Campania, autentico serbatoio di tifo, gruppi e mentalità Ultras. Una piazza, Taranto, di cui abbiamo già parlato e visto in altre occasioni e che è stata presente, con altri disegni, su questa stessa rubrica. A dispetto di categorie quasi sempre misere – se raffrontate al potenziale del popolo rossoblù – la Taranto calcistica non ha mai mollato, dando perennemente spettacolo, con una Curva, la Nord, ch’è un’autentica polveriera e che per storia, tradizione, partecipazione, atteggiamento e supporto, meriterebbe la massima serie punto e basta, senza se e senza ma.

Cercando di rimanere fedele a uno stile estetico tarantino – semplice ma comunque ben curato – ho realizzato questa grafica nei colori rosso-bianco-blu, dove, a “spezzare” le scritte, è la figura d’un classico marinaio, per una tifoseria espressione d’una città di mare con cui da sempre e per forza di cose, c’è un rapporto stretto e indivisibile. Una città piena di problemi, Taranto – non ultimo quello dei famigerati stabilimenti siderurgici dell’ILVA che stanno mettendo a dura prova lo coesione sociale dei suoi abitanti, tra necessità di salvaguardare posti di lavoro da una parte, e impellenza di avere una qualità dell’aria e dunque della vita che non sia messa a repentaglio dalla grossa fabbrica, dall’altra – che comunque resiste e guarda al futuro e che una squadra di Calcio in categorie consone ai propri numeri, potrebbe senz’altro aiutare, facendo anche da traino sociale nella rivendicazione delle proprie istanze.

 

SS Lazio 1900: Ennesimo disegno dedicato alla Lazio e al suo tifo. Differentemente da altre volte, in quest’occasione ho voluto sfoggiare qualcosa di diverso, soprattutto nei colori (caratteristica, quella della sperimentazione cromatica, comunque da decenni appannaggio dei supporters biancocelesti). Ho posto il disegno, assai preciso e particolareggiato, della testa d’un aquila – simbolo, oltre che del club, di potenza, vittoria e prosperità, nonché antico emblema della Roma Imperiale e delle sue legioni in battaglia – al centro d’una grafica circolare, in cui lo spazio è equamente e diagonalmente tripartito nei colori della nostra bandiera nazionale (per una side, la Nord capitolina, che non ha mai fatto mistero delle sue simpatie politiche). Nella parte bassa – a richiamare i colori sociali fortemente voluti dal fondatore dell’allora Società Polisportiva Lazio, il sottufficiale dei Bersaglieri Luigi Bigiarelli che volle così richiamare lo “spirito olimpico” dell’Antica Grecia – ho posto in caratteri tridimensionali il nome del sodalizio calcistico romano e l’anno di fondazione.

 

Floriano Ludwig Bari: Grafica ispirata dal tifo per il Bari, da sempre uno dei club italiani che può vantare una delle tifoserie più calde e passionali. Contrariamente ad altre volte, il nome della cosiddetta “Stella del Sud” in quest’occasione non compare. Al contrario – oltre gli immancabili e bei colori biancorossi – sono presenti due elementi che rimandano inequivocabilmente alla Bari calcistica. Il galletto (ideato nel 1928 su iniziativa del Guerin Sportivo dal celebre disegnatore Carlin, al secolo Carlo Bergoglio, che s’inventò svariati accostamenti tra animali e club calcistici, sopravvissuti al tempo e in voga a tutt’oggi) e il nome e cognome Floriano Ludwig.

Ludwig, persona di straordinarie sportività e integrità morale, barese di nascita e austriaco d’origine, fu il principale fondatore del club biancorosso nel 1908 e per oltre trent’anni ne fu dapprima calciatore (portiere) e quindi dirigente. Il suo nome, fatalmente legato a quello del Bari Calcio, è conosciuto da tutti gli sportivi pugliesi (e non solo) e alla sua memoria è stata anche intitolata una strada adiacente lo stadio San Nicola. Come spesso accade per i gruppi Ultras di ultimissima generazione (da intendersi in termini di anno di nascita, non di età media dei componenti lo stesso) che sovente si rifanno, nella nomenclatura, a date di fondazione e a personaggi entrati nella leggenda per esser stati pionieri della nascita dei rispettivi club (esempio: Herbert Kilpin per la Banda Casciavit Milan o Luigi Bigiarelli per la Curva laziale), anche a Bari un gruppo Ultras assai “stiloso” quanto elitario e attivo in porzioni di stadio tradizionalmente più “fredde” a livello di tifo, si chiama semplicemente col nome dell’antico fondatore del club biancorosso e oggetto di questa presentazione e relativo disegno.

 

Aesernia: Grafica dedicata al tifo per l’Isernia FC. A dispetto delle modeste dimensioni, il centro molisano s’è sempre contraddistinto per una spiccata passione calcistica che ha portato nel corso dei decenni (onestamente: più nel passato, molto meno attualmente) centinaia e centinaia di appassionati a seguire i campionati dei vari sodalizi in maglia biancoceleste e a gremire le gradinate del “campo sportivo”, prima, e dello stadio, poi. Questo disegno – concepito come una sorta di striscione – vede al centro il bel simbolo comunale (caratterizzato dalla serpa” che s’attorciglia intorno a uno scettro) che spezza quello ch’era l’antico toponimo del capoluogo pentro: Aesernia; così infatti gli antichi latini chiamavano l’attuale Isernia, città assai remota, di origini pre-romane.

Da ultimo ma non ultimo: per circa vent’anni, a partire dalla stagione 1965/66 – in quello che probabilmente resta il periodo calcistico di maggior fulgore e totale, simbiotica identificazione club/città – il sodalizio biancoceleste si chiamò per l’appunto Aesernia e con quest’originale nome, partendo dalla Prima Categoria campana (all’epoca non esisteva ancora l’autonomia calcistica regionale), i biancocelesti molisani raggiunsero la vecchia e nobile Serie C2, portando l’antico nome della città in tutto il Centro-sud, prima del rovinoso fallimento del 1987.

 

Pescara Rangers: Gruppo storico del panorama nazionale e di cui abbiamo già avuto modo di accennare in una delle prime puntate di questa stessa rubrica (One Step Beyond #2). Una piazza calcistica, Pescara, in cui da sempre si vivono stagioni esaltanti al seguito d’un sodalizio che ha anche bazzicato, nel corso della sua storia, diverse volte la Serie A (vedi One Step Beyond #28).

Partendo dalla metà degli Anni ’70 e nel solco d’una tradizione che avrebbe visto, nel corso del tempo, il tifo pescarese affermarsi come uno dei migliori della cosiddetta Provincia italiana, i Rangers sono stati un gruppo – oltre che di spiccata mentalità e sano rispetto della tradizione Ultras più nobile e pura – innovativo e precursore e a loro si devono almeno due importanti novità a livello stilistico e “concettuale”: furono i primi ad anteporre il nome della città a quello del gruppo (dunque: non Rangers Pescara, ma bensì Pescara Rangers) e furono altresì i primi, per lo meno a livello mainstream, a utilizzare un colore differente da quello sociale sul proprio striscione: sfondo nero e caratteri biancazzurri… trovata, quest’ultima – in seguito copiata un po’ da tutti – che oggi può apparire scontata e banale ma che all’epoca non lo era, rappresentando una novità assoluta.

Questo disegno è nato inseguendo proprio quel tipo di fascinazione, insieme a un forte sapore Anni ’90, quando il materiale Ultras italiano si slegò da un’impronta oltremodo artigianale – ancora retaggio degli Anni ’80 – andando incontro a forme espressive più moderne e accattivanti, pur mantenendo al contempo una spiccata artigianalità che s’è forse un po’ troppo smarrita in questi ultimi anni in cui tanto materiale Ultras, seppur perfetto, pare fatto con lo stampino, pagando – a mio avviso – eccessivamente in termini di scarsa originalità.

 

AS Roma Ultras: Importantissimo gruppo del vasto panorama Ultras romanista, degli AS Roma Ultras abbiamo già avuto modo di parlare abbondantemente in puntate precedenti di questa rubrica (One Step Beyond #14 e #31). Centrale nel disegno in oggetto è il personaggio di Mr Magoo, nato negli Stati Uniti nel 1949 come cartone animato e ideato da John Hubley, disegnatore ex Disney in rotta con la famosa “fabbrica dei sogni” a stelle e strisce.

Il personaggio di Quincy Magoo – simpatico pensionato che per via della propria miopia rasente la cecità si caccia sempre in grossi pasticci senza neppure rendersene conto – fu scelto dagli ASRU come loro simbolo (erano un po’ gli anni in cui, nell’odiata Curva Nord laziale dirimpettaia, andava forte Mr Enrich) e a livello concettuale ben si presta a una simpatica raffigurazione del tifoso romanista più oltranzista: l’unica “luce” a guidarlo è l’amore per la Maggica, per tutto il resto non ha occhi. Fu una scelta senz’altro originale, poi ripresa anche da qualche altra tifoseria. E nell’epoca Ultras attuale, satura di allori, palloni retrò, incappucciati e brand modaioli, personaggi come il buon Mr Magoo – congenitamente e realmente “casual” – col loro carico d’ironia e simpatia ci mancano da morire, un po’ come il gruppo in questione che ha lasciato un’impronta indelebile.

Luca “Baffo” Gigli.

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LE PUNTATE PRECEDENTI
One Step Beyond #1: Terni, Caserta, Samb, Lamezia, Milan, Parma, Lazio, Udine;
One Step Beyond #2: Palermo, Udine, Catania, Fiorentina, Pescara;
One Step Beyond #3: Verona, Roma, Milan, Inter;
One Step Beyond #4: Brescia, Napoli, Lazio, Palermo;
One Step Beyond #5: Livorno, Lazio, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #6: Lazio, Savona, Cavese, Manfredonia;
One Step Beyond #7: Crotone, Pescara, Catania, Napoli.
One Step Beyond #8: Roma, Lazio, Palermo, Milan;
One Step Beyond #9: Spezia, Arezzo, Virtus Roma, Nocera, Cavese;
One Step Beyond #10: Lazio, Genoa, Napoli, Roma, Palermo.
One Step Beyond #11: Viterbo, Torino, Savona, Napoli;
One Step Beyond #12: Torino, Castel di Sangro, Livorno, Lazio;
One Step Beyond #13: Hertha BSC, Ancona, Napoli, Roma, Samp;
One Step Beyond #14: Inter, Alessandria, Samb, Roma.
One Step Beyond #15: Lecce, Bari, Cavese, Genoa;
One Step Beyond #16: Campobasso, Napoli, Lazio, Carpi;
One Step Beyond #17: Juve Stabia, Palermo, Perugia, Livorno, Cagliari;
One Step Beyond #18: Taranto, Avellino, Lucca, Cavese;
One Step Beyond #19: Cosenza, Catanzaro, Atalanta, Samp;
One Step Beyond #20: Salerno, Ideale Bari, Campobasso, Napoli;
One Step Beyond #21: Civitanova, Frosinone, Padova, Roma, Lazio;
One Step Beyond #22: Isernia, Padova, Genoa, Como;
One Step Beyond #23: Lazio, VeneziaMestre, Napoli, Gallipoli, Manfredonia;
One Step Beyond #24: Napoli, Vicenza, Milan, Inter, Fiorentina;
One Step Beyond #25: Isernia, Venezia Mestre, Inter, Manchester City;
One Step Beyond #26: Palermo, Paganese, Cavese, Novara, Nocerina, Newcastle;
One Step Beyond #27: Ideale Bari, Isernia, Matera, Manfredonia;
One Step Beyond #28: Lazio, Livorno, Ascoli, Pescara;
One Step Beyond #29: Verona, Lucchese, Napoli, Cavese, Lazio;
One Step Beyond #30: Crotone, Foggia, Genoa, Salernitana, Cagliari;
One Step Beyond #31: Fermana, Roma, Lazio, Terracina, Fiorentina;
One Step Beyond #32: Roma, Modena, Foggia, Campobasso, Inter;
One Step Beyond #33: Nocera, Cavese, Verona, Bari, Lazio;
One Step Beyond #34: Lodigiani, Benevento, Samb, Milan, Napoli;
One Step Beyond #35: Roma, Vicenza, Cosenza, Castel di Sangro, Cremonese;
One Step Beyond #36: Isernia, Lazio, Roma, Torino;
One Step Beyond #37: Cavese, Palermo, Catania, Lazio, Atalanta, Arezzo;
One Step Beyond #38: Verona, Piacenza, Genoa, Sampdoria, Campobasso, Nocerina, Vis Pesaro;
One Step Beyond #39: Cesena, Verona, Aberdeen FC, Udinese, Pisa, L’Aquila;
One Step Beyond #40: Spezia, Livorno, Chieti, Lazio, Avellino, Inter;
One Step Beyond #41: Teramo, Giulianova, Monza, Roma, Potenza, Napoli;
One Step Beyond #42: Lazio, Taranto, Bologna, Terracina, Monopoli;
One Step Beyond #43: Bari, Roma, Ascoli, Reggina, Trani;
One Step Beyond #44: Arezzo, Milan, Manfredonia, Campobasso;
One Step Beyond #45: Latina, Casarano, Frosinone, Isernia, Spal;
One Step Beyond #46: Sciacca, Ideale Bari, Torre del Greco, Brescia, Inter;
One Step Beyond #47: Lecce, Messina, Cosenza, Casertana, Napoli, Genoa;