Dopo l’esonero di Lopez, la squadra viene affidata a Delio Rossi al quale toccherà preparare la squadra per i play-off, visto che per la promozione diretta servirebbe ormai un miracolo.

Prima dell’inizio della partita, nella zona dei distinti viene allestito il “Bologna Fan Village”, una speciale area che accoglie i tifosi allo stadio con diversi intrattenimenti, musica, uno stand con tutto il merchandising ufficiale, giochi per i bimbi ed altre attività di vario genere, ma anche la possibilità di incontrare alcuni giocatori del Bologna per autografi e foto.

Per l’occasione, grazie anche a diverse promozioni fra società e sponsor, vengono regalati circa 3.000 biglietti per i Distinti grazie ai quali si arriva ad una presenza di quasi 20.000 persone.

Prima che entrino i giocatori in campo, lo speaker ed i monitor dello stadio ricordano Cevenini, tifoso bolognese prima ancora che politico, scomparso qualche anno fa.

La curva del Bologna, per l’occasione, prepara un’ottima coreografia in cui, dalla zona della balaustra centrale, vengono lanciati diversi rotoli di carta ai quali segue l’accensione di diversi fumogeni rosso-blu-gialli-bianchi da parte di tutti i gruppi principali della “Costa”.

Dopo che il fumo si è dissolto, un lungo striscione dei Forever ricorda i 40 anni dalla loro nascita; “40 anni di passione, coerenza e mentalità… Buon compleanno Forever Ultras!!!”.

Dalla balaustra centrale, verso la meta del primo tempo, si solidarizza con i tifosi dell’Avellino per i fatti della trasferta di Catania dove, oltre al danno dovuto alla pessima lentezza dei controlli ai tornelli, hanno subito la beffa dei conseguenti arresti e denunce per l’ovvia reazione ai trattamenti imposti: “31-03-15 Ultras arrestati per reati inventati”, un lungo applauso è il ringraziamento che proviene dal settore irpino.

Il tifo fino alla metà del secondo tempo è compatto, ritmato da un paio di tamburi, poi purtroppo capita qualche divergenza di vedute su alcuni cori degenera in un contatto fra membri di BGV ed URB. Il tutto dura circa 5 minuti, mentre le forze dell’ordine a bordo pista filmano l’accaduto, sperando che per questo non ci siano conseguenze.

Il settore ospite è molto colorato, con una presenza attorno alle 1.500 unità rappresentate dal solo striscione “AVELLINO”, semplice e di impatto, tenuto a mano da almeno una ventina di persone per tutta la durata della partita.

Gli avellinesi insceneranno anche una bella coreografia composta da metà settore di bandierine bianche e l’altra verdi, dapprima sventolate alternativamente e poi insieme, mentre una gigantografia della maglia della squadra si aggira per un po’ nei vari angoli del settore.

Riguardo ai cori, c’è una speciale concentrazione sui secchi “Lupi! Lupi!”. Buona la continuità, con battimani, mani alzate e coreograficamente mosse “Tutti a destra-tutti a sinistra…”. Viene anche ricordato il tifoso polacco ucciso dalla polizia (“Dawid Dziedzic 1312”). In definitiva gli irpini sono stati un’ottima tifoseria, semplice e compatta, particolarmente colorata grazie a tantissime bandiere di diversa grandezza (almeno una trentina) e a diverse sciarpate che hanno coinvolto praticamente tutti i presenti.

Fabio Bisio.