roma-fiorentina-2-1-james-pallotta-in-tribuna«La finale dei sogni in Champions League? Contro la Juventus, sarebbe fantastico». Parola di James Pallotta,nell’intervista concessa a Sky Sport24. Il presidente della Roma già si immagina una finale tutta italiana contro gli storici rivali bianconeri nella futura edizione della coppa dalle grandi orecchie.

Per migliorare ancora di più lo spettacolo « Il razzismo deve essere eliminato, cancellato – sottolinea Pallotta – Come? Bisogna identificare i veri colpevoli. Le persone, non i settori dello stadio. Non si può punire tutti a prescindere. Bisogna identificare le persone e vietargli di venire allo stadio, non devono più metterci piedi e gran parte della tecnologia che introdurremo nel nuovo stadio servirà per garantire la sicurezza. Vogliamo che sia un posto adatto sia per i tifosi che per le famiglie. Vogliamo che i 14mila tifosi della Curva Sud siano liberi di divertirsi. Il loro modo unico di tifare è un grande vantaggio per tutti noi, ma deve esserci un limite. Si deve essere in gradi di identificare i tifosi colpevoli di cori razzisti».

Pallotta, dopo aver storto il naso anche davanti al modo di gestire i giocatori in Europa («negli Usa non si firma un contratto e poi si chiede di rinnovarlo dopo pochi mesi. Per me è stata una sorpresa questa legata ai contratti. Ho parlato anche con molti proprietari in Europa molto frustati dagli agenti per come gestiscono i giocatori. Prima o poi questa cosa dovrà cambiare»), si è soffermato anche sul ruolo degli arbitri: «È un lavoro molto difficile. Il calcio è un gioco veloce, dinamico e un arbitro deve riuscire a seguire ogni fase della partita. È un lavoro complicato, ma non sono sicuro che la tecnologia possa funzionare – aggiunge – Magari può essere utile per determinare i gol. Mi piacerebbe che sperimentassero la tecnologia nel calcio durante le amichevoli per vedere se può funzionare».

«Il rinnovo di Garcia? Ne abbiamo parlato, ma Rudi non ha fretta e noi siamo pronti a sederci con lui in qualsiasi momento. Lui si trova bene qui a Roma non vedo motivi per i quali lui non debba restare al lungo». Così il presidente della Roma, James Pallotta, sul prolungamento di contratto dell’allenatore francese, in scadenza nel 2015.

«Noi vogliamo che lui resti molto a lungo a Roma – ha quindi aggiunto Pallotta intervistato da Sky Sport24 – Durante la stagione in tanti hanno parlato di questo contratto mentre lui pensa solo ad allenare, a vincere e a portarci in Champions League. Non pensa più di tanto a questo nuovo contratto. E poi i 90 euro che gli ho dato l’altra sera (in zona mista dopo la vittoria in extremis ul Torino, ndr) penso possano bastare per coprire un paio di mesi, magari un pranzo o una cena» ha concluso scherzando.

Titoli di coda sulle bandiere romaniste. «Sarebbe fantastico replicare giocatori come Totti, De Rossi, Florenzi – conclude Pallotta. Mi piacerebbe avere giocatori che resteranno alla Roma per 10 anni. Se ritireremo il 10 di Totti quando smetterà? Ovviamente, non ci sono dubbi. Quando succederà non sarà una cosa di un’ora durerà almeno un mese».

[Fonte: Il Messaggero]