Giornata veramente impegnativa per i rappresentati della Curva Nord, nella mattinata si è celebrata infatti la commemorazione di Matteo Bagnaresi, proprio nella curva dedicata a suo nome, a dieci anni dall’episodio che gli è tristemente costata la vita. A questo evento, a cui hanno presenziato molti gruppi del panorama ultras italiano, segue in serata, alle ore 20:30, il recupero di Parma-Palermo, partita rinviata a causa della grande nevicata nel mese di febbraio: per fortuna questa volta la giornata è accompagnata da sole e clima gradevole.

Come tradizione, ogni qualvolta cade l’anniversario della scomparsa del “Bagna”, la Nord propone sempre suggestive coreografie in suo onore. Quando le formazioni fanno ingresso sul manto erboso del Tardini per dare inizio al match, dalla Nord vengono srotolate tre enormi strisce in cellophane colorate di blu, bianco, e giallo che alla fine compongono un bandierone, non perfettamente allineato ma che comunque comunicava ampiamente il messaggio della coreografia: “NEL TUO NOME 10 ANNI DI ULTRAS E RIBELLIONE.  Molto bello e suggestivo il momento in cui l’intera squadra, dopo la foto di rito a formazione schierata,
si reca proprio sotto quella curva per applaudire il pubblico e depositare un mazzo di fiori.

Curva gremita e bel tifo fin dal primo minuto, aiutati anche dalle presenze dei molti gemellati Ultramarines Bordeaux e Tornados Rapid Vienna, rappresentati dai propri vessilli visibili nella Nord. Appeso in curva anche uno striscione per ricordare Gagio, tifoso Cesenate scomparso recentemente.

Primo tempo impressionante, sulle note di “L’Amour Toujours” i Boys sono artefici di una spinta davvero trascinare nei confronti della propria squadra e che, in alcuni momenti, coinvolge anche la tribuna che si alza interamente in piedi, battendo a ritmo le mani su “FINCHÈ VIVRÒ TI SOSTERRÒ SEMPRE AL TUO FIANCO MAI TI LASCERÒ FORSE CHISSÀ SUCCEDERÀ, CANTA CON NOI CHE
TORNIAMO IN SERIE A”, coro tenuto in piedi per quasi trenta minuti e che accompagna al riposo con un secco 3 a 0 in favore dei locali.

Presenza rosanero che si aggira sulle 105 unità, senza striscioni, come era previsto dopo lo striscione di protesta degli ultras in zona “Barbera”: “PARMA – PALERMO PER PASQUETTA … QUESTO CALCIO NON CI RISPETTA” che in certo qual modo annunciava l’assenza dei gruppi organizzati. Impossibile dunque giudicare il tifo, anche se in qualche occasione vengono eseguiti alcuni cori di incoraggiamento per la compagine siciliana.

Secondo tempo più spento ma sicuramente da cardiopalma per i tifosi crociati: il Palermo spinge cercando il pareggio e accorciando le distanze, fermandosi però solamente a due gol. Da segnalare una buona manata e l’ottima sciarpata di tutta la Curva Nord proprio nel finale di partita, col Parma che festeggia sotto il settore questa ennesima vittoria.

Giovanni Padovani