Leonardo Perez lascia l’Ascoli e gli Ultras 1898 gli dedicano un sentito saluto sulla propria pagina facebook. Se per il consunto motto resta la maglia l’unico oggetto delle attenzioni dei tifosi, invero si riescono ancora a stabilire contatti umani importanti fra calciatori e tifosi. Al di là delle piccole cose su cui si era costruito questo rapporto reciproco di stima, Perez rimarrà nella memoria delle cronache per il saluto romano sotto la Sud dopo un goal, gesto che gli costò le critiche immediate e che non sta agevolando il suo arrivo a Cosenza, piazza storicamente all’opposto come orientamento politico, ma questa è un’altra storia. Ad ogni modo, questo il testo integrale degli ascolani:

Non siamo soliti dare peso e considerazione alla categoria dei calciatori professionisti; persone che anzi solitamente tendiamo a disprezzare per l’assenza totale di ideali e di attaccamento a valori per noi fondamentali come la maglia e la cittá, pronti a vendersi al miglior offerente, ad andare a divertirsi mancando di rispetto ai propri tifosi anche quando le cose non vanno bene sul campo ed a fare le vacche magre se gli viene imposto dai loro procuratori, sempre pronti ad aizzarli ed a manovrarli come marionette.
Tuttavia in questo scenario apocalittico, qualcosa ancora di buono c’è.
Qualche professionista che riesce ancora a dare un senso compiuto alla parola UOMO.
Uno per noi senza ombra di dubbio è Leonardo Perez, un calciatore che soggettivamente può essere o meno considerato da serie B e che ha preferito restare ad Ascoli, giocando si e no pochi scampoli di partita, piuttosto che andarsene da altre parti dove avrebbe raccolto sicuramente più minutaggio e chissà forse anche più soldi (a torto o a ragione non siamo noi a volerlo stabilire).
Per noi una persona vera come poche in un mondo come quello del calcio ormai privo di coraggio e dignità, capace, insieme a Cacia e Giorgi, nelle scorse stagioni, di metterci la faccia più volte in prima persona , con noi e tutta la tifoseria, in ogni situazione difficile per la squadra, accollandosi critiche ed insulti e nel contempo mai mancando una sola volta di rispetto a chi aveva di fronte ed ai suoi compagni; una persona che spontaneamente si è recata ai funerali del nostro Fabio per rendergli omaggio durante l’ultimo viaggio terreno senza mai mettersi in mostra ed esprimendo cordoglio e vicinanza per il nostro dolore; una persona che ha spesso voluto contribuire alle raccolte fondi fatte per i ragazzi diffidati, non facendo mai mancare la sua presenza ed il suo sostegno.

A noi tutto questo è bastato e, oltre alla grinta e l’attaccamento dimostrato sul campo ,ringraziandoti ti diciamo…

ONORE A TE SOLDATO PEREZ.