bariCinquemila euro che pesano come non mai per il club alle prese con il fallimento.

“Coloro che non collaborano arrecano solo un danno e vanificano gli sforzi di quanti hanno a cuore le sorti della squadra”. Nell’attuale momento economico, il Bari calcio chiede ai propri tifosi di impedire inutili sperperi di denaro. E possibilmente anche di essere più educati allo stadio. Solo alcuni episodi hanno rovinato il sabato perfetto, quello scorso, in cui la squadra ha vinto contro il quotato Avellino e ha ritrovato il suo pubblico al San Nicola: le esplosioni di petardi e l’accensione di fumogeni.

Le bravate sono costate al club, infatti, cinquemila euro di ammenda. Che in questa fase di fallimento della società incidono in maniera importante sul bilancio. Il richiamo sul sito ufficiale a una sorta di spending review con tanto di collaborazione nell’autogestione è sembrato obbligatorio, puntando sul lato sentimentale dei supporter e dell’intera comunità.

“Dal Tribunale di Bari, ai curatori, alla squadra, ai fedelissimi tifosi biancorossi – si legge sul sito ufficiale dei galletti – tutti sono chiamati a fare la propria parte per salvaguardare il futuro del Bari. La sanzione aggrava ulteriormente la situazione economica sottraendo importanti risorse finanziarie necessarie per la normale gestione societaria”.

Gli spalti tornati a gremirsi non possono giustificare comportamenti che portino svantaggi a tutti e che, prosegue il comunicato “oltretutto, costituiscono prova diretta del possesso di tali strumenti ed espongono i responsabili alle sanzioni penali e amministrative previste dalla legge”. Se i baresi rivogliono il Bari, insomma, se lo devono meritare.

[Fonte: La Repubblica]