Dopo una settimana di stop per gli impegni della Nazionale (ebbene sì, adesso succede anche nel basket), questa sera al PalaCarrara si sfidano Pistoia e Torino, squadre che arrivano alla partita con umori completamente differenti: i primi in crisi di risultati, dopo una buona partenza, si ritrovano nella parte bassa della classifica; la squadra piemontese invece è in lotta per i primissimi posti.

A livello di tifoserie, si incontrano due gruppi che col ritorno di Torino in A2 negli ultimi anni hanno rinsaldato un gemellaggio nato nel 1989 tra Untouchables e Rude Boys, quest’ultimi tuttora presente. Nella tifoseria torinese è sorta una piccola spaccatura recentemente, e come se non bastasse è stato diffidato il loro membro più importante.

Tornando alla giornata odierna, le due tifoserie si ritrovano ben prima della partita, facendo scorrere il tempo tra saluti, birre e cori. Circa dieci minuti prima dell’incontro decidono di entrare all’interno del palazzetto, con gli ultras gialloblu che intonano “Pistoia, Pistoia” che verrà applaudito da tutti i settori. I pistoiesi ricambiano il saluto e dopo dedicano cori agli acerrimi (e comuni) rivali di Cantù e Montecatini.

I torinesi scesi in Toscana sono all’incirca una sessantina: oltre allo striscione del gruppo principale dei Rude Boys, sono presenti le pezze “Valsusa”, “Torino” e “Asia vive”. I torinesi, a causa delle già menzionate frizioni interne, decidono di restare leggermente divisi anche se partecipano in modo abbastanza unito al tifo, il quale spazia dal sostegno alla squadra a cori dedicati al gemellaggio. Il tifo ospite del secondo quarto invece sarà leggermente più discontinuo.

Per quanto riguarda il versante casalingo, nonostante la situazione non proprio rosea, il PalaCarrara risponde presente. Oltre allo striscione principale della Baraonda Biancorossa, nella Curva Piperno è presente la pezza Bassifondi. Il tifo non è continuo e assordante come suo solito, probabilmente dovuto alla tensione per l’importante partita e (a livello inconscio) la presenza dei gemellati torinesi che frena soprattutto gradinata, tribuna e curva Firenze. La Curva comunque prova a farsi sentire con battimani e cori a ripetere.

A fine primo quarto la Baraonda espone uno striscione dedicato al tifoso torinese diffidato, con su scritto: “Daniele ti aspettiamo torna presto”. Nel secondo quarto il palazzetto lentamente si sveglia, aiutato dall’arbitraggio ritenuto poco all’altezza e dalle giocate di Ivanov, tesserato pochi giorni prima.

A livello scenografico i torinesi sventolano più volte un bandierone, mentre i tifosi di casa utilizzano più bandiere di varie grandezze. Dopo l’intervallo la musica cambia e entrambe le tifoserie riescono ad offrire un tifo costante.

La squadra biancorossa si dimostra in partita e il livello canoro e partecipativo della curva di casa migliora progressivamente: in questo modo le due tifoserie cercano di aiutare le rispettive squadre a portare in fondo una partita equilibrata e combattuta.

I Rude Boys intonano frequentemente cori per i gemellati, a cui i pistoiesi rispondono a metà terzo quarto circa. La Baraonda sfodera anche una delle sue armi più famose degli ultimi anni, la sciarpata, che nei tempi migliori coinvolgeva l’intero palazzetto, mentre recentemente viene ben eseguita solo dalla curva.

La partita prende una piega favorevole per Pistoia e finalmente il tifo “baraondino” che spinge a pieni polmoni, coinvolge tutto il palazzetto, rimasto fino agli ultimi momenti abbastanza freddino. A fine partita il tabellino dice 80-65 per Pistoia: la squadra toscana torna alla vittoria, mentre per gli ospiti arriva la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella interna con Cantù (che aveva precedentemente espugnato anche Pistoia).

Torino esce comunque tra gli applausi del proprio settore, mentre la squadra di casa va a festeggiare saltellando insieme alla Baraonda sul motivo di Pippi Calzelunghe, reso celebre dalle tifoserie tedesche ma che anche in Toscana viene effettuato da numerose stagioni. Le due tifoserie gemellate si congedano invece scambiandosi numerosi cori seguiti da altrettanti applausi. Il prossimo turno vedrà Pistoia giocare in casa con Pesaro, e Torino, sempre in casa, con Milano.

Tifo Toscano