Una trasferta impegnativa quella del Pontedera a L’Aquila, specie se rapportata al ridotto bacino di utenza di una realtà piccola come quella toscana. A suo modo un’impresa, con l’Italia Appenninica stretta nella morsa del gelo e della neve. Alla chiamata il tifo granata ha risposto comunque presente, riempiendo un pullman da 50 posti e partendo alla volta del capoluogo Abruzzese.

Le premesse metereologiche inducevano all’ottimismo, aveva sì nevicato nei giorni precedenti la gara, ma la strada era ormai sgombra e il cielo sembrava tenere. Arrivati però allo stadio “Fattori” di L’Aquila, lo scenario era diametralmente opposto alle speranze: il manto erboso si presentava completamente ghiacciato, qualcuno recrimina all’eccesso di prudenza del direttore di gara o alla mancanza di teloni prottettivi che avrebbero preservato il terreno e permesso la regolare disputa della gara, ma tant’è. La gara viene rinviata, con buona pace dei tifosi, anche di quelli di casa ovviamente, ma con maggior rammarico di chi proviene da lontano.

In tempi di allerta e allarmismi meteo anche per due fiocchi di neve, le decisioni dell’ultimo momento lasciano sempre un po’ di delusione difficile a smaltirsi. In tempi in cui i padroni del pallone usano con incomprensibile orgoglio chiamare “clienti” i propri tifosi, servirebbe un minimo di rispetto in più per questi “clienti” o forse dovrebbero essere loro stessi ad agire da clienti e pretendere rimborsi, muovere “azioni di classe” e ripagare questi signori con la loro stessa bollente moneta. Ma al di là di certi discorsi triti, alla fine di tutto resta quella cinquantina di ragazzi che si sono sobbarcati una trasferta inutile, hanno occupato dei gradoni davanti ad un campo che non ha visto mai nessuna partita giocarsi, solo per urlare al cielo l’amore per la propria squadra.

Grazie a https://uspontedera1912.wordpress.com/ per la segnalazione e le foto.

Matteo Falcone.

L'Aquila-Pontedera, Lega Pro 2014/15
02