Reggiana e Siena si giocano l’andata dei quarti di finale dei playoff che decreteranno la quarta promossa in serie B. Presenti circa 8.500 spettatori che, per essere un mercoledì sera e considerata la categoria, sono da considerarsi un’ottima risposta da parte del pubblico.

La tifoseria reggiana per l’occasione si presenterà con due diverse coreografie al momento dell’entrata dei giocatori in campo: nel settore Distinti, presieduto dal “Gruppo Vandelli” viene realizzato un tricolore fatto di cartoncini contornato da palloncini di colore bianco e granata, mentre uno striscione nella parte più bassa incita la squadra con l’ormai proverbiale “DAI C’ANDOM… REGGIANA”.

Nella curva sud invece, al centro si apre un bandierone raffigurante il Jolly Roger, il famoso teschio simbolo dei pirati rivisitato con una bandana granata, attorno al quale vengono aperti tantissimi cartoncini metallizzati sempre di color granata il cui senso è completato dallo striscione a tema: “VERSO METE A NOI SCONOSCIUTE”, buon auspicio di continuare il percorso che porta alla finale di Pescara.

Tifo vocale costantemente in crescita, tante mani alzate e due bandieroni che, per tutta la durata dell’incontro, restano perennemente alti muovendosi in varie zone della curva. Potenza che raggiunge livelli veramente assordanti soprattutto in concomitanza dei due goal, pochissimi attimi di pausa mentre fra il tripudio generale, a fine gara i giocatori premiano il pubblico del grande affetto ricevuto eseguendo un giro di campo.

Da segnalare inoltre nella curva granata la presenza dei gemellati di Cremona e Vicenza, tutti rappresentati ufficialmente dalle loro relative pezze.

Da Siena una presenza di 280 tifosi ospiti dispostisi nella parte centrale del settore loro riservato con una quindicina di pezze fra le quali anche molti. Al di là del numero sul quale va tenuta in conto l’attenuante del turno infrasettimanale, in ragione però dell’importanza della gara, il tifo puramente vocale risulta un po’ deludente. Bandiere di varie misure e diverse “due aste” conferiscono un tocco di colore alla loro presenza, partecipazione generalmente continua, mentre per un giudizio più rotondo e completo tutto è rimandato alla gara di ritorno in terra toscana, dove oltre alla più simbolica disputa del tifo si deciderà un’importante fetta del futuro prossimo dei du club.

Testo di Luigi Bisio.
Foto di Luigi Bisio e Giovanni Padovani

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