Con il campionato archiviato con la promozione in Serie C il Rimini, così come le nove vincitrici dei rispettivi gironi di serie D, si appresta ad affrontare la Poule Scudetto, un mini torneo per stabilire i Campioni d’Italia dei dilettanti.

Per la prima partita del girone preliminare a tre squadre, il Rimini ospita la formazione ligure dell’Albissola. Non esistono precedenti tra le due squadre anche perché, a differenza del Rimini che in oltre 100 anni di storia ha alle sue spalle molti campionati professionistici, i biancoazzurri ospiti sono stati rifondati nel 2010 e solo negli ultimi anni si sono fatti conoscere fuori regione per la sorprendente cavalcata che li ha portati, nel giro di tre anni, dal campionato di Promozione alla conquista della prima promozione nel professionismo della loro vita. La terza squadra che completa il girone è la Vis Pesaro, che all’ultima giornata e in maniera rocambolesca ha conquistato quella Serie C che la giornata prima sembrava aver buttato definitivamente via con una sconfitta in casa.

La partita odierna non richiama un numero elevato di tifosi, evidentemente in molti sono già appagati dal campionato e con l’inizio della stagione estiva incombono anche impegni di lavoro nelle varie attività balneari che portano a snobbare certi eventi, ma la nota positiva è nella decina di tifosi ospiti giunti dalla non vicinissima Liguria.

I tifosi dell’Albissola, posizionati nella “Laterale”, espongono un paio di stendardi e sventolano una bandiera di rappresentanza del gruppo. Nella Curva Est invece, accanto ai biancorossi, presente un folto gruppo dalla vicina Cattolica per rinsaldare il legame di amicizia che lega le due tifoserie.

Alle assenze numeriche si sopperisce con il continuo sventolio dei soliti bandieroni a donare un bel tocco di colore e visto il clima meno tirato rispetto ad una normale partita di campionato, svariati cori assumono un tono per lo più goliardico. In campo, senza nessun timore, è la squadra ospite a portarsi in vantaggio, dimostrando non poca personalità. Ovviamente a far festa sugli spalti sono i “ZUENI”, “giovani” in dialetto locale, che sarà poi curioso vedere all’opera la prossima stagione, in un campionato impegnativo come la Serie C, al cospetto di tifoserie di livello e con i numeri su cui dovranno lavorare ancora tantissimo.

Il Rimini in campo subisce in lungo e in largo, svegliandosi solo sul quattro a uno ospite quando, con la partita apparentemente chiusa, nei minuti finali riesce a risollevarsi e giungere a un insperato pareggio, per la felicità della Est che malgrado il risultato sfavorevole non aveva mai smesso di tifare.

Da menzionare nella ripresa, a pochi giorni dall’anniversario della scomparsa, il ricordo del compianto presidente Vincenzo Bellavista attraverso l’esposizione di una vecchia bandiera in cui è immortalata la sua immagine.

Al fischio finale è pareggio, un pareggio che soddisfa entrambe le formazioni con i giocatori che si portano sotto i rispettivi settori per salutare i propri tifosi. Bisogna invece aspettare le prossime partite per determinare quale tra le due squadre, in virtù della classifica avulsa, passerà alle semifinali e chi dagli altri raggruppamenti vi si ritroverà accoppiata.

Gilberto Poggi