Pubblico delle grandi occasioni quest’oggi a San Mauro Pascoli per l’inedita – almeno in Serie D – sfida di campionato tra la locale Sammaurese e il Rimini. Nel piccolo impianto sportivo “Macrelli”, le presenze si attestato in oltre 600 unità con folta rappresentanza ospite. Nei giorni precedenti alla partita, la questura aveva considerato questa partita a rischio per l’ordine pubblico, per la concomitanza della classica festa di paese in onore del patrono della città San Crispino, che attira molte persone e quindi impegna anche molta forza pubblica.

Per fortuna la partita si è poi svolta regolarmente nel giorno e nell’orario previsto, quello canonico della domenica alle 15. Scongiurato l’infrasettimanale, gli unici accorgimenti consistevano in un parcheggio un po’ più lontano per gli ospiti, qualche transenna nei pressi dello stadio e un discreto spiegamento di forze dell’ordine che difficilmente i tifosi locali rivedranno nelle future partite interne di campionato.

Quest’oggi, nell’estremità della tribuna dei locali, un gruppetto di una dozzina di giovani cercano di incitare la formazione giallorossa, seppur i risultati non saranno poi dei migliori. Quando le squadre entreranno in campo, esporranno anche un lungo striscione che solo in parte risulterà leggibile, recante la scritta: “Fieri di quello che siete e siamo!!!”; a contorno, accendono qualche fumogeno colorato, mentre vari palloncini giallorossi verranno appesi in tutto il perimetro dell’impianto sportivo per quella che viene considerata una sorta di “partita dell’anno”.

Il settore ospite presenta ancora ampi spazi vuoti al fischio d’inizio, i ragazzi partiti da Rimini, arrivati al parcheggio, effettuano un corteo scandendo slogan e accendendo fumogeni lungo il percorso. Qualche contrattazione sul prezzo dei biglietti e finalmente anche il settore loro riservato andrà popolandosi. Buono il colpo d’occhio con i consueti bandieroni a sventolare senza soste e belle manate.

In campo il Rimini detta i tempi del gioco e già nella prima frazione si porta in vantaggio, proprio sotto il settore occupato dai biancorossi i quali, tra i cori di incitamento alla propria squadra, a più riprese dedicano cori di sfottò ai bianconeri di Cesena. Per tutta risposta, dal settore dei locali si alza qualche fischio di disappunto, ma per il resto nessun altro coro particolare.

Sul finale del primo tempo il settore ospite, con una discreta sciarpata, si colora di biancorosso, accompagnata dallo storico inno “Rimini Vai…” , seguito praticamente da tutti, occasionali compresi.

Nel secondo tempo è sempre la squadra ospite a tenere saldamente il pallino del gioco, la giovane formazione locale, pur giocando abbastanza bene, non riesce a ottenere risultati positivi e si trova relegata in bassa classifica. Per una piccola città come San Mauro, disputare il campionato di Serie D è un lusso, considerando il bacino di utenza e le scarse presenze, per cui riuscire a garantirsi nuovamente la permanenza sarebbe un gran risultato.

Nel frattempo il Rimini trova anche il raddoppio su calcio di rigore e mette una seria ipoteca sulla vittoria, per la felicità dei tanti tifosi al seguito, che festeggiano riproponendo la sciarpata. Solo nel recupero la Sammaurese trova il goal, ma rimarrà solo la gioia per il marcatore, visto che il tempo rimanente non permetterà di rimettere in discussione il match.

Nessun problema al triplice fischio, all’esterno dello stadio, durante le fasi di deflusso.

Marcello Casarotti