Al Giraud di Torre Annunziata torno a respirare quell’aria che tanto mi piace per questa gara fra i padroni di casa del Savoia e la Puteolana. Atmosfera caricata dalla rivalità fra le parti, torce e fumogeni a profusione, due tifoserie sugli spalti, un derby a cui insomma non è mancato proprio nulla.

Savoiardi presenti in curva dietro gli striscioni UCS, Ultras Savoia e Vivere ultras che coprono
tutta la ringhiera in basso alla curva. Puteolani invece presenti in circa 70-80 unità raccolti a quadrato dietro la loro pezza “Sempre i soliti”. I cori contro partono subito forte, il leit motivi gira attorno agli ultras delle due fazioni che si offendono vicendevolmente e più ci si offende e più ci si carica: per me che sono nel mezzo ne deriva un bel vedere e un bel sentire in termini di tifo vocale, sia per la potenza che per la continuità.

Oltre agli sfottò, i savoiardi si segnalano per l’accensione di innumerevoli torce e fumogeni mentre, ad inizio match, espongono il significativo striscione “Vincere e sostenere” che richiama non solo la squadra, ma anche tutti i tifosi al massimo impegno.

In tutto questo i puteoalani non restano certo a guardare e fanno anche loro un ottimo tifo, nonostante la sonora sconfitta, coinvolgendo tutto il gruppo presente al sosteg. In campo non c’è storia, i padroni di casa vincono 5 a 0 e alla fine si consuma il solito rituale, con i calciatori biancoscudati in ginocchio a cantare e poi a saltare e festeggiare sotto la curva sud.

Emilio Celotto