Gli Urawa Red Diamonds costretti a giocare senza pubblico nella sfida contro gli Shimizu S-Pulse: nel Saitama Stadium, infatti, erano presenti appena poche decine di giornalisti e di addetti alla sicurezza su un totale di 63 mila posti disponibili. Lo scorso 8 marzop i tifosi avevano esposto uno striscione con scritto «Solo giapponesi». Di qui la punizione esemplare, prima nel suo genere nel cacio nipponico.

Paese che vai, razzismo che trovi. Gli Urawa Red Diamonds, squadra di Saitama che partecipa alla Serie A giapponese, sono stati costretti a giocare senza pubblico nella sfida contro gli Shimizu S-Pulse: nel Saitama Stadium, infatti, erano presenti appena poche decine di giornalisti e di addetti alla sicurezza su un totale di 63 mila posti disponibili. Insomma, uno spettacolo deprimente. Il motivo? Semplice: lo scorso 8 marzo, nell’ultimo match casalingo, i tifosi dei Red Diamonds esposero uno striscione con scritto «Solo giapponesi». Di qui la punizione esemplare, prima nel suo genere nel cacio nipponico. Yuki Abe, capitano del team, prima della partita contro gli S-Pulse, ha letto un messaggio contro il razzismo e i giocatori hanno indossato magliette anti discriminazione.

[Fonte: Tuttosport]