La difesa ad oltranza della propria casa, del proprio “tempio”, contro tutto e tutti è una prerogativa imprescindibile dell’ambiente ultras. Ecco perché quando, soprattutto in certe realtà, cominciano a circolare determinate notizie in merito alla possibilità di dover condividere il proprio stadio con altre squadre o società sportive, molto spesso le tifoserie organizzate sono protagoniste di una vera e propria levata di scudi, al fine di difendere, di fatto, il proprio territorio.
Ed è quello che sostanzialmente è successo a Sanremo in questi ultimi giorni.
Infatti, in occasione della recente partita casalinga della Sanremese contro il Ghivizzano Borgo, gli ultras biancoazzurri hanno esposto uno striscione piuttosto eloquente riportante la scritta: “NOCITA HAI PRESO I VOTI E DEVI RICAMBIARE, COSI’ IL SANREMO 80 VIENE QUI A GIOCARE! INDEGNO!”. Il messaggio, chiaramente indirizzato all’assessore allo sport del Comune di Sanremo, si riferiva alla recente decisione di concedere ad un’altra squadra cittadina, il Sanremo 80 per l’appunto, l’utilizzo, per le partite casalinghe, dello Stadio Comunale, nel corso del campionato di Seconda Categoria.
Tale impianto sportivo, tra l’altro totalmente rimesso a nuovo, durante l’estate, proprio dai ragazzi della tifoseria organizzata della Sanremese, è stato fin dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1932, esclusivamente lo stadio della compagine biancoazzurra, tranne in qualche breve caso sporadico.
In tutti i casi, a seguito di tale striscione polemico esposto dalla tifoseria matuziana, è intervenuto immediatamente il consigliere comunale Giuseppe Faraldi, per altro titolare della delega allo stadio, che ha cercato di rassicurare i tifosi facendo le seguenti affermazioni: “L’Amministrazione vuole valorizzare tutto il calcio cittadino ma, ovviamente, la Sanremese ha l’esclusiva dello stadio. L’indirizzo mio e dell’Amministrazione è quello di concedere il ‘Comunale’ a Sanremo ’80 e Virtus Sanremo solo per il derby nell’ottica di mettere in mostra anche le altre due società della zona. Ma, per il resto, il ‘Comunale’ è solo per la Sanremese. E stiamo declinando anche altre proposte di società o associazioni per partite di vario genere. Io non ne farei un dramma. Una parte di tifosi ha probabilmente male interpretato e mal capito la nostra volontà. Inoltre l’assessore Nocita non c’entra nulla in tutto questo, visto che è stato preso di mira con uno striscione domenica scorsa”.

Daniele Caroleo.