Per la terza giornata di serie D gir. H allo stadio E. Iacovone si affrontano le compagini del Taranto e del Gragnano.

Gli Ionici sono reduci della vittoria esterna di Sarno mentre i campani devono annullare la sconfitta interna dello scorso turno con il Picerno.

Non c’è il pubblico delle grandi occasioni quest’oggi a Taranto, circa 2.500 i paganti e tifosi ospiti del tutto assenti.

Inizia subito bene la Curva Nord che incita la squadra da prima del calcio di inizio.

Egregia anche la prestazione della Gradinata Taranto che, nonostante la netta inferiorità numerica rispetto alla Curva Nord, riesce a far sentire i propri cori a sostegno della squadra.

Non passa molto dal calcio di inizio e il Taranto si porta in vantaggio.

Esplode la Curva Nord come il resto dello stadio.

Passano davvero pochi minuti e il Taranto raddoppia.

Si ripresenta la stessa scena vista per il gol precedente. Boato proveniente dalla Curva Nord e resto dello stadio festante.

Quando siamo giunti al ventesimo circa del primo tempo, il Gragnano accorcia le distanze.

Il gol subito non scalfisce minimamente l’entusiasmo della Curva Nord e della Gradinata che continuano incessanti con i loro cori.

Dopo circa dieci minuti la formazione ospite trova il pareggio. Sugli spalti si iniziano a sentire i primi fischi di disapprovazione per l’atteggiamento superficiale assunto in campo dalla compagine ionica.

Significativo lo striscione esposto in Curva Nord: “Galigani a scrivere un professore, nella vita un truffatore”, contro un ex dirigente del Taranto che collabora con alcuni giornali sportivi ma non gode affatto di altrettanta stima in riva allo Jonio.

Si conclude il secondo tempo con le squadre ferme sul pareggio. Mentre le formazioni si apprestano a far rientro negli spogliatoi viene richiesto a gran voce dalla Curva Nord maggiore impegno.

Il secondo tempo inizia con l’undici tarantino che assume un atteggiamento più aggressivo. Il pubblico capisce che è il momento di incitare con maggiore intensità i ragazzi in campo e ogni azione della compagine rossoblù si trasforma in una bolgia.

Ma il gol non arriva, la formazione ospite è ben posizionata in campo e tiene bene gli attacchi del Taranto. Quando il tempo regolamentare sta per scadere, il Taranto raggiunge l’ormai insperato vantaggio. Esplode lo Iacovone. Tutta la formazione di casa si porta sotto la curva nord a festeggiare.

Pochi minuti dopo l’arbitro decreta la fine dell’incontro. Il Taranto continua la sua striscia positiva riportando entusiasmo sugli spalti ma la strada da percorrere per rivedere uno Iacovone pieno è ancora lunga.

I presenti sugli spalti sono stati invece superlativi, la vittoria oltre che dei ragazzi in campo è soprattutto merito loro. Peccato solo non aver visto gli ospiti quest’oggi.

Testo di Fabrizio Giannico.
Foto di Fabio Mitidieri.