Per la decima giornata di Lega Pro Seconda Divisione, il Rimini affronta la Spal 2013. Se la gara odierna potrebbe anche venire dimenticata nel giro di qualche anno, sicuramente nei ricordi dei tifosi di vecchia data è ancora vivo quel lontano campionato di serie C stagione 1997-98, quando al Neri almeno 6.000 persone, con folta rappresentanza ospite, affollavano i gradoni per la sfida contro la squadra ferrarese, per quella che da tutti era stata vissuta e considerata come partita dell’anno, anche perché si lottava per il primato della classifica, e quel giorno venne fuori tutto il potenziale che una città come Rimini può garantire.

Avendo vissuto a distanza di anni le due partite, mi rendo conto di come si sia snaturato il mondo del calcio e del tifo. Il primo esempio è la nascita dell’attuale Spal 2013. Infatti, durante l’estate scorsa, la società spallina, trovandosi in serie D, ha comprato il titolo sportivo della Giacomense, piccolo centro in provincia di Ferrara, la cui squadra, trovandosi in Lega Pro ma senza un seguito di tifosi degno di nota (e oltretutto dovendo disputare le partite casalinghe lontano da San Giacomo causa stadio non idoneo), ha optato per una scelta quasi obbligata, garantendo così alla più blasonata squadra ferrarese il calcio tra i professionisti.

Il secondo esempio è ovviamente la scarsa affluenza che negli ultimi anni ha colpito gli stadi Italiani, e i motivi sono da ricercare in vari fattori, dal ricambio generazionale mancato a causa di altri svaghi domenicali, alla repressione per chi vuole continuare a vivere la passione ultras in un certo modo, il tutto abbinato alla TdT.

Tornando a oggi, è gradita la visita in Curva Est da parte dei ragazzi di Novara, in particolare del gruppo Sezione, che rientra dalla trasferta di Crotone del giorno precedente e ha optato per una sosta a Rimini per rinsaldare l’amicizia instaurata nel corso degli anni passati.

In Curva Est, nei primi minuti, viene esposto uno striscione volto a rimarcare che la partita di oggi si sarebbe dovuta disputare contro la Giacomense: “Alé burdel, battiamo sta Spal-mense”. Sul fronte ospite presenti solo semplici tifosi, circa 50, riconducibili al “Centro coordinamento” e il sempre presente Spal club “El gallo guercio”.

Inizialmente gli ospiti intonano un coro contro i biancorossi, il “Romagna mia” modificato per intenderci: sarà l’unico coro dei 90 minuti degno di nota proveniente dal settore dei Ferraresi; oltretutto i presenti sono tutti seduti in maniera sparsa.

Considerando che, arrivati alla decima giornata, questa è la prima partita della stagione dove si sono presentati tifosi ospiti al seguito, per quanto non ultras, la Curva Est ha forse trovato stimoli maggiori e riesce a sfoderare una buona prestazione canora, così come è buona anche a livello visivo. Belle le sciarpate, sia nel primo tempo che nel secondo, e le manate eseguite a più riprese. Oltretutto, il risultato positivo in campo aiuta il loro tifo. Anche oggi il Rimini batte la Spal come 15 anni fa, però, ragazzi, quante cose sono cambiate nel mondo del calcio…

Gilberto Poggi.