La Casa degli Ultrà è ormai uno spazio sociale occupato e liberato da più di un anno. Gli Ultrà Cosenza Curva Sud, che avevano precedentemente la sede all’interno del Centro Sociale Rialzo, hanno denunciato la mancanza di spazi di aggregazione in città occupando un luogo simbolo del degrado e dell’abbandono. Questo spazio si trova in una delle zone più problematiche della città, innumerevoli sono state le siringhe che sono state tolte durante i primi giorni di occupazione. L’autogestione e l’occupazione dunque sono state il mezzo attraverso il quale si è riqualificato questo luogo che si è trasformato da casa dei drammi sociali a casa della socialità e dell’aggregazione. “Fuori le Curve dagli stadi”, è stato lo slogan che ha accompagnato l’occupazione, un messaggio che testimonia l’importanza di vivere a pieno le proprie città in tempi difficilissimi per il mondo ultras. E la nostra è una città affetta dalla cementificazione selvaggia in cui esistono una miriade di spazi vuoti. Basta pensare all’emergenza abitativa che cresce, basta pensare al centro storico che sta crollando a pezzi per capire che le priorità in questa città non possono essere le grandi opere. Interi quartieri sono lasciati all’abbandono e noi ultrà prendiamo spunto proprio da quella rabbia che si trova nei quartieri popolari e nelle periferie per incendiare di passione e ribellione la nostra curva e la nostra città.
Occupare spazi vuoti ad oggi è considerato illegale, ridargli vita e riqualificarli è considerato illegale. E’ considerato legale invece finanziare i palazzinari che continuano a costruire mostri di cemento in città, è considerato legale speculare sulla vita delle persone e devastare interi territori. La Casa degli Ultrà arricchisce l’importante patrimonio sociale di Cosenza costituito dal Centro Sociale Rialzo e dalle tante occupazioni abitative, tra le quali spicca l’Hotel Centrale Occupato. In questa città c’è chi da tempo ha deciso di abbandonare la rassegnazione e di riprendersi in mano la propria vita vivendo a pieno le strade, i quartieri popolari, prendendosi le piazze e ridando vita ai luoghi abbandonati.

La Curva Sud che continua a riempire i gradoni di cemento del Marulla e degli stadi della penisola nonostante la miriade di diffide, la Curva Sud continua a resistere ed ad essere sensibile alle problematiche sociali di Cosenza. La Curva Sud anche fuori dallo Stadio sta dando un segnale forte a tutta la città. Dopo poco più di anno di occupazione tanti sacrifici sono stati ripagati, ad oggi la Casa degli Ultrà è un luogo in cui tutti i ragazzi della città, di ogni età e di ogni nazionalità, possono aggregarsi e stare insieme, è un luogo in cui i bambini del quartiere possono essere allontanati dai pericoli della strada, è un luogo in cui i migranti spesso giocano a calcio nel campetto adiacente, è un luogo di accoglienza, di solidarietà, di socialità e soprattutto di resistenza ultrà.

La Casa degli Ultrà è aperta ogni giorno invitiamo tutte e tutti a venirci a trovare ed a partecipare alle nostre iniziative ed alle nostre attività. A disposizione della collettività ci sono un campetto, una tv, una playstation, un biliardo, dei biliardini, un bar popolare, c’ è un luogo da scoprire dove si può stare insieme al di fuori delle regole repressive e consumiste imposte dalla società.

ULTRA’ COSENZA SQUAT THE WORLD