Anche sabato noi non ci saremo… o forse sì?
Di seguito una parte del comunicato che avremmo voluto pubblicare in questi giorni per fare la necessaria chiarezza (sempre più persone ci chiedono infatti il motivo di certe scelte), ma che abbiamo deciso di posticipare (almeno nella sua versione integrale) per non alimentare inutili polemiche e tensioni alla vigilia di un’importante e delicata partita:

Al di là del risultato
Evidentemente, Cellino non è il mio presidente…

Purtroppo, dopo due mesi di battaglie e tentativi di far valere le nostre ragioni, ancora non si vedono spiragli.
Il codice etico/comportamentale/di gradimento avrà quindi le sue prime vittime sacrificali, e il signor Cellino, che poteva evitare tutto ciò mantenendo tranquillamente -e rispettosamente- le condizioni dell’anno scorso, avrà la sua momentanea rivincita su un gruppo che ha avuto come unico torto quello di alzare la voce dopo alcune scelte irrispettose e poco lungimiranti della società (noi siamo -e saremo sempre- la Leonessa d’Italia, ghet capìt!?).

Non vogliamo fare del vittimismo, sia chiaro.
Siamo però stanchi di passare per i soliti bastian contrari o, peggio ancora, per quelli che non amano il Brescia e pensano solo ai valori, ai propri diritti, agli Amici, agli ideali e alle battaglie contro le ingiustizie (in ogni caso: sarebbe questa una colpa!?; per noi significa semplicemente essere Ultras)…

…prendiamo atto di tutto ciò, naturalmente, e risponderemo a certi atteggiamenti secondo copione e secondo coscienza (come sempre, chi semina vento raccoglierà tempesta).

Non questo fine settimana, però, in cui qualcuno potrebbe già giocarsi la stagione.
Infatti, nonostante avessimo programmato una protesta ancor più forte di quelle già andate in scena al campo nelle ultime settimane, abbiamo deciso di rimandarla, o quantomeno di ridimensionarla.
In primis per non turbare la squadra, che ci sembra già destabilizzata a sufficienza dal presidente, e in secondo luogo per non dare la possibilità a nessuno (soprattutto a Cellino) di strumentalizzare e ridurre le ragioni di un malcontento legittimo e sacrosanto, che a logica dovrebbe toccare tutti, e non solo il nostro gruppo.

E se da una parte siamo sempre più consapevoli del fatto che nessuno sia indispensabile, tantomeno noi, dall’altra, però, la storia ci ha insegnato che per raggiungere -e poi mantenere- traguardi importanti c’è bisogno di tutte le componenti (nessuna esclusa), in particolare di quelle sociali/aggregative che rappresentano l’intera tifoseria.
Ragionare esclusivamente sugli aspetti economici/tecnico/tattici che tanto piacciono a Cellino, ma che fino ad oggi non ha saputo esaltare, potrebbe di fatto non bastare.

Firmato: “I caga cazzi della gradinata” (cit. Cellino)
Ultras Brescia 1911 Ex-Curva Nord
Brescia 13/09/2018