Al mio arrivo allo stadio Iannello la situazione è abbastanza tranquilla. All’uscita dell’asse mediano c’è una sola macchina della polizia, mentre in centro la rilassatezza la fa da padrona.

Mentre attendo l’arrivo del mio amico con il quale sto per condividere questa partita, si vedono sfrecciare due macchine della polizia e pochi minuti dopo arrivano 2-3 motorini con dei ragazzi che dicono che i tifosi del Gragnano sono scesi dal pullman e dalle macchine e stanno creando scompiglio nei pressi della rotatoria adiacente allo stadio.

Dopo 5 minuti si odono dei cori da lontano, che si alternano tra il “la gente vuol sapere noi chi siamo” e il “dove sono gli ultrà?”. Subito dopo vedo, a 200 metri di distanza, i gragnanesi che da lì a poco sarebbero passati proprio davanti a me, vicino al settore locale.

Al loro passaggio si mostrano molto compatti e dotati di, concedetemi la licenza napoletana, “cazzimma”; molti di loro con le cinghie in mano si guardano intorno, quasi aspettandosi che qualcuno li affronti. Girare sotto il settore di casa in una città non tua è sempre adrenalinico, adrenalina che si vedeva chiaramente negli occhi dei ragazzi di Gragnano.

Intanto arriva il mio amico e siccome sono le 14:55 entriamo in campo. Da fuori si vede del fumo arancione e si continuano ad udire dei cori (penso dei gragnanesi). Ci posizioniamo sotto la tribuna di casa, dove abbiamo di fronte il settore degli ultras locali e alla nostra sinistra il settore ospiti.

Gli ospiti entrano alla spicciolata, filmati con una telecamera uno per uno, mentre i frattesi appendono le loro pezze (veramente di bella fattura) a partita iniziata. Il tifo dei frattesi si presenta subito bene con battimani fatti da tutto il gruppo e cori secchi e potenti.

Nel frattempo entrano tutti i gragnanesi, che esordiscono con un “chi non salta è un frattese!”; i frattesi rispondono con un “noi odiamo solo Giugliano”, quasi a snobbare la rivalità.

Il primo tempo va avanti con un gran tifo da ambo le parti, e con l’accensione di qualche torcia nel settore ospite. A fine primo tempo inizia un lancio di oggetti che fa andare in escandescenza il settore locale, che risponde a tono, insultando i gragnanesi con un “voi siete come Giugliano!”.

Dopo l’intervento delle forze dell’ordine la situazione torna alla calma. Il secondo tempo va avanti con un tifo di alti livelli per entrambi i settori ma la situazione è molto più rilassata.

La partita termina con uno scoppiettante 2 a 2 che rispecchia la partita sugli spalti. Ho dovuto lasciare il campo anticipatamente per motivi personali, ma non ho sentito nulla di rilevante a livello di ordine pubblico per il post-partita.

Emilio Celotto.